Creare un piano di investimento rappresenta la pietra probabilmente più importante sulla strada che porta al raggiungimento di un obiettivo di natura finanziaria.
Buy and hold e market timing sono due concetti che gli investitori hanno sentito spesso nominare da consulenti o trader per giustificare la bontà dell’uno o dell’altro metodo di investire i risparmi. Entrambi hanno fallito alla prova dei mercati finanziari degli ultimi anni e soprattutto mostrano dei limiti nella gestione del rischio qualora si intenda programmare un piano di investimento di lungo periodo.
Il buy and hold è uscito ridimensionato dai due feroci mercati ribassisti della prima decade del secolo (2000 e 2008).
Il market timing non può necessariamente trovare una larga diffusione per la difficoltà di poterlo sfruttare con continuità. Entrare e uscire nel momento giusto del mercato necessita di grandi capacità (ed un po’ di fortuna) nel prevedere minimi e massimi primari, cosa ovviamente molto complicata che richiede disciplina e che anche i grandi trader faticano a centrare con continuità.
Allora qual è l’alternativa che rimane all’investitore medio? Un piano di investimento disciplinato. Continua a leggere