Il primo gennaio 1999 l’Euro avviò le prime contrattazioni contro il Dollaro americano ad un concambio di 1.18. Da quella data EurUsd è sceso fino a 0,8230 nel 2000 per poi salire ad un massimo di 1,6038 nel 2008. Tra massimo e minimo abbiamo quindi avuto un’oscillazione di quasi il 100% ma, ironia della sorte, le chiusure di queste giornate si posizionano proprio a 1.18.
Sono passati 15 anni ed il cambio è sempre allo stesso livello. Pane per speculatori e trader, ma scarse soddisfazioni per gli investitori di lungo periodo.
Ipotizziamo un investitore scettico di nome Luca che il primo giorno di contrattazione dell’Euro non fidandosi della moneta unica va in banca e apre un conto valutario in valuta americana oppure in alternativa acquista (e rinnova continuamente) un Bot americano a 3 mesi (T-Bill) per stare tranquillo e non rischiare nulla.
Il fratello Marco invece, europeista convinto, decide di mantenere i suoi soldi investiti in Euro in un classico deposito bancario indicizzato all’Euribor. Dopo 15 anni Continua a leggere