By |Categorie: Investimento, Risparmio|Pubblicato il: 24 Febbraio, 2015|

Una delle soddisfazioni maggiori che ho acquisito personalmente nel corso del tempo è quella di diventare indipendente dal punto di vista finanziario, non solo in termini di vita vissuta, ma anche di conoscenza del mondo finanziario stesso.

C’è chi ha avuto la fortuna (o sfortuna dipende dai punti di vista) di conoscere sul campo la materia, prima con lo studio e poi con il lavoro. C’è chi invece deve “farsi le ossa da solo”.

L’attuale sistema scolastico italiano neanche prende in considerazione l’importanza di insegnare educazione finanziaria fin da giovani. Questo è un peccato oltre che un danno per la società e per i nostri ragazzi.

Ogni bambino fin da piccolo dovrebbe essere educato alla cultura del risparmio e del consumo responsabile.

Non bisogna demonizzare il risparmio e non bisogna associare il denaro ad un elemento negativo.

Il detto “i soldi non fanno la felicità” è una delle ipocrisie più grandi che abbia mai sentito.

I soldi fanno la felicità perché permettono ad ognuno di noi di vivere sereni e senza stress i momenti anche difficili della vita, fornendo alla nostra famiglia quella giusta dose di benessere e comfort.

Ovvio che il denaro non è tutto e che ci sono anche altri importanti valori, ma i soldi sono necessari per raggiungere quotidianamente nuovi obiettivi ed avere nuovi stimoli.

Questa digressione un po’ troppo filosofica mi fa tornare all’argomento iniziale, quello della cultura finanziaria che serve per investire in autonomia il proprio denaro.

Le crisi del 2000 e del 2007 dovrebbero aver fatto capire a tutti che non esistono maghi della finanza o consulenti in grado di evitare la perdita di denaro nel vostro investimento, Invece quello a cui stiamo assistendo è esattamente il contrario.

Un moltiplicarsi di advisors (sarà il nuovo termine del futuro dietro cui si annideranno i vecchi consulenti finanziari) e di prodotti gestiti sempre più oscuri e complicati che promettono a tutti professionalità, controllo del rischio e investimenti proficui nel medio lungo periodo, questo è quello che sta accadendo davanti ai nostri occhi.

Nessuno è in grado di prevedere il futuro e nemmeno di controllare o gestire la volatilità. L’unica cosa che potete fare con i vostri risparmi è seguire il buon senso, tenendo conto della vostra sopportazione del rischio (che esisterà sempre) e di quanto tempo avete davanti per raggiungere gli obiettivi.

Ricordate le vecchie polizze assicurative unit linked (ma anche quelle nuove)? Costi altissimi a fronte di benefici nel lungo periodo.

Intanto paga caro cliente e poi vedrai che nel medio lungo periodo arriveranno i risultati e l’agente assicurativo (o il consulente bancario) ogni anno che passa potrà pagarsi le vacanze con le commissioni versate puntualmente e lautamente ogni mese o ogni anno dall’ignaro cliente.

Se poi dopo 10, 20 o 30 anni non è andata come volevate, peccato, il mercato non vi è stato favorevole o forse la polizza che era troppo cara.

Lasciate perdere guru o venditori di sogni.

Affidatevi a consulenti finanziari possibilmente indipendenti se vi sentite più tranquilli, ma dovete essere voi a decidere in quale campo da gioco giocare e a quale prezzo.

Sta finendo e finirà quel mondo in cui, da incompetenti del mondo finanziario, affidavate il vostro denaro ad altri e al prezzo che vi veniva quasi imposto.In cambio dovrà essere restituito un servizio di qualità e indipendente. Altrimenti arrivederci e grazie.

L’investimento diventerà low cost nei prossimi anni, ma per cercare i mezzi migliori per attuare il vostro piano dovrete rimanere informati e consapevoli.

Non sono certamente in grado di dare consigli universali o fornire lezioni rapide di finanza personale (a quello dovete pensare voi facendo un piccolo sforzo e se conoscete l’inglese questo sito è perfetto https://www.khanacademy.org/welcome ).

Alcune semplici regole vi aiuteranno però ad essere nelle condizioni di base per cominciare a costruire un buon piano di investimento.

1) Per accrescere la vostra ricchezza non serve a molto risparmiare sempre di più se poi tutto questo risparmio non lo investite. Non solo i soldi sotto al materasso o sul conto corrente perdono potere d’acquisto ogni giorno che passa, ma quello stesso denaro investito può permettervi di accrescere il vostro patrimonio futuro tramite la magia della capitalizzazione composta degli interessi. Attenzione che investimento non è solo da considerare quello finanziario, ma anche quello personale, sulla vostra cultura (libri, corsi, ecc…) e sulla vostra conoscenza e qui andiamo al punto successivo.

2) Non smettere mai di studiare e di apprendere. Prima o poi (e ve lo dico per esperienza personale) questo tipo di investimento tornerà indietro sotto forma anche solo di denaro risparmiato in costi inutili che avete sempre sostenuto senza consapevolezza. Oppure vi appassionerete talmente tanto ad una materia da farla diventare un secondo lavoro, tutto è possibile grazie ad internet oggi.

3) Riducete il numero degli intermediari di riferimento. Poche carte di credito, pochi conti correnti, pochi consulenti finanziari, pochi debiti. Tutto quanto deve essere facilmente accessibile online via pc, smartphone o tablet.

4) Investite in modo semplice e soprattutto automatizzato. Piani di accumulo regolari ed automatici, ribilanciamenti periodici degli investimenti, pochi prodotti e costi limitati. Ricordate sempre che quando avviate un piano di investimento il costo è certo, il risultato finale è incerto. Come abbiamo visto qui partire con un vantaggio di spesa legato ad un costo inferiore nell’investimento rappresenta già un bel risultato economico per rendere profittevoli i vostri risparmi.

5) Seguite la regola del 50/30/20. Spendete il 50% del vostro reddito netto disponibile (casa, bollette, cibo, scuola, ecc..), il 30% dedicatelo al divertimento (vacanze, cinema, teatro, giochi, ecc…) ed il 20% RISPARMIATELO.

6) Non abbiate paura dei mercati finanziari e non pensate necessariamente che qualcuno vuole i vostri soldi per fregarvi. Dopo aver definito obiettivi ed orizzonte temporale del vostro investimento scegliete un’asset allocation di portafoglio semplice e diversificata. Non sono necessari tanti prodotti ma scegliete un mix adeguato di azioni e bond. Non lasciate i soldi sul conto corrente a rendimento zero, ma piuttosto avviate un piano di accumulo che mensilmente attinge dal conto per investire sul mercato. Sfruttate anche i vantaggi fiscali dei fondi pensione se volete accantonare denaro per la pensione. Cercate prodotti poco costosi e per ogni investimento / prodotto non pagate mai più dello 0,50%/0,60% di commissioni. Non dovete mantenere consulenti o gestori, dovete far crescere il vostro risparmio.

7) Create sempre un cuscinetto di sicurezza di liquidità. A questo serve il conto corrente, pagamenti ordinari e straordinari. Esistono tante regole ma quando disporrete di liquidità pari a 12/15 mesi di reddito netto potrete stare più tranquilli.

8) Riducete i vostri debiti ogni volta che è possibile farlo. Cercate le condizioni migliori di indebitamento anche online; il denaro è uguale per tutti e se qualcuno vi offre condizioni più favorevoli non sarà un problema vostro, ma della controparte che si sta fidando di voi offrendovi a sconto il suo denaro.

9) Cercate di tenere memoria delle vostre spese. Cominciano ad esserci diverse App e software che permettono di monitorare entrate ed uscite. Magari in questo modo vi renderete conto di cosa potete migliorare dal lato delle uscite generando plusvalenze inaspettate.

10) Non vivete per guadagnare denaro, ma guadagnate denaro per vivere meglio.

Su consiglio di un lettore affezionato del blog aggiungo il punto 11.

11) Smettere di ragionare sempre per “cassa”. Cosa significa “ragionare per cassa”? Significa considerare  i soldi disponibili sul conto corrente come disponibili per essere spesi per qualsiasi tipo di consumo in qualsiasi momento. Con tutto il bombardamento mediatico che il marketing delle aziende ci ribalta addosso troveremo sempre qualcosa che desideriamo (o che pensiamo di desiderare).
Per imparare a risparmiare bisogna uscire da questa logica consumista del ragionamento per cassa e cominciare a farsi qualche domanda sull’utilità di ogni prodotto che acquistiamo. Improvvisamente libereremo senza sforzo una quota di reddito che la maggior parte di noi spende per beni che poi si rivelano inutili.

3 Commenti

  1. gekko 25 Aprile 2016 at 12:41 - Reply

    il piu’ bel blog che mi sia capitato di leggere da diversi anni a questa parte! bravo davvero Archeoweb, quante verita’ ci sono nelle tue parole! presto ti mandero’ in privato qualche suggerimento per il blog! un abbraccio e grazie per il tuo tempo che dedichi a questo splendido blog P.s.ti posso suggerire qualche ulteriore titolo di libri che mi piacerebbe vedere nella sezione ” libri consigliati ” ?

    grazie di tutto,

    gekko

  2. roby 23 Giugno 2015 at 20:12 - Reply

    Assolutamente vero.
    Io ho il mio consulente che da 4 anni ha il mio nome. Da allora, un lunedì di Pasquetta, penso di aver “speso” dalle duemila alle tremila ore di “studio”. Non so come ho fatto, ma ho due “virtu’ “, la pigrizia ( aiuta a riflettere molto) e la testardaggine ( esagerata). Se aggiungo la rottura di co…ni dovuta ai consigli degli esperti perennemente in conflitto di interessi………….mi hanno aiutato moltissimo nel cambio radicale . Certo sono stato agevolato dal fatto di essere un controller da oltre trenta anni ( numeri e grafici che sogno anche di notte). Ma la rabbia era piu’ forte del rigetto ai numeri………non so se mi spiego. Fatto sta che ora vedo le cose finanziarie in materia d’investimento in maniera piu’ fredda e distaccata. Anzi………..quando il gregge si spaventa gli affari sono a portata di mano, se si vede la cosa solo graficamente. Credo che ci sia uno spazio enorme nel gestire i propri risparmi, ma che pochissimi sono in grado di fare. Molto meglio cosi. In fin dei conti se non ci fossero le pecore non ci sarebbe neanche la lana…….:-) o no?

  3. mattiaa82 24 Febbraio 2015 at 21:19 - Reply

    Bravo ottimo spunto!

    Investire sull’education è fondamentale.

    Mi permetto di aggiugere una regola che spesso fa la differenza tra sapere e riuscire a risparmiare e no (e a parer mio dovrebbe essere la numero 1) ma possiamo anche metterla a piè di lista come numero 11):

    SMETTETE DI RAGIONARE PER CASSA

    Cosa significa “ragionare per cassa”? Significa avere la filosofia che se i soldi sono disponibili sul conto corrente possono sempre essere spesi per qualsiasi tipo di consumo. Con tutto il bombardamento mediatico che riceviamo dalle funzioni di marketing delle aziende troveremo sempre qualcosa che desideriamo (o che pensiamo di desiderare).
    Ecco, per imparare a risparmiare bisogna uscire da questa logica consumista del ragionamento per cassa e cominciare a farsi qualche domanda sull’utilità di ogni prodotto che acquistiamo. E improvvisamente è come se liberassimo una quota di reddito che quasi tutti spendiamo per beni che poi si rivelano inutili.

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