Come spesso accade quando si arriva a soluzioni drastiche come quelle di un default i commenti si sprecano con opinioni contrastanti tra i duri e puri ed i concilianti. La tempesta che si è scatenata attorno al caso delle quattro banche italiane oggetto della “rasatura” totale del valore di obbligazioni subordinate ed azioni, è solo l’ultimo caso legato alla cronica carenza di cultura finanziaria che avvolge i risparmiatori italiani.
Pesci piccoli e pesci grossi sono finiti nella rete dell’azzeramento di valore dei bond subordinati (non dimentichiamo che diversi portafogli istituzionali di banche ed assicurazioni possiedono questi prodotti), ma il lamento, seppur comprensibile, del piccolo risparmiatore suona come sempre un po’ grottesco qora che i giochi sono fatti. Continua a leggere