Negli ultimi tempi l’industria degli ETF ha lavorato parecchio sulla trasparenza dei propri prodotti e bisogna dare atto ai player del settore che adesso, con un semplice click, si possono trovare tra i documenti online quelle che sono le caratteristiche peculiari dello strumento oltre ai prodotti specifici in esso contenuto. Al di là delle distinzioni tra replica fisica o sintetica, dell’uso o meno del prestito titoli, oggi vorremmo focalizzarci sull’attenzione che ogni investitore dovrebbe rivolgere all’indice sottostante che viene replicato dal prodotto ETF. Con un esempio concreto vi faremo vedere come nella costruzione del portafoglio alcuni elementi distintivi di un prodotto rispetto ad un altro possono fare la differenza. Continua a leggere
Mese: Mag 2016
Più Tecnologia Meno Produttività
Mentre il mondo impazzisce per l’innovazione tecnologica ed i suoi benefici presenti e futuri, mentre il mondo si interroga del perché tassi ed inflazione non ripartono, mentre gli investitori si interrogano sui rendimenti potenziali da investimento che saranno in grado di catturare in futuro, due grafici possono fornire una parziale risposta, almeno secondo il sottoscritto.
Il primo grafico indica i tassi di variazione della produttività americana dal dopoguerra ad oggi. La robotica, internet, le biotecnologie e tantissime altre innovazioni che la tecnologia sta apportando stanno in realtà producendo il più basso tasso di variazione della produttività dalla fine degli anni ’70. Ma come? Le macchine non dovrebbero produrre di più con meno costi e maggiore velocità? Evidentemente per ora non è così, anzi allo stato attuale i numeri dicono l’esatto contrario. Continua a leggere
Riepilogo della settimana: 23 Maggio – 28 Maggio 2016
Conoscere gli Etf: Azionario Europeo “Aristocratico”: un’altra analisi dettagliata su un ETF che cura molto l’aspetto della creazione di valore tramite dividendi.
L’onda lunga dei tassi negativi: cosa sta succedendo nella testa e nei portafogli degli investitori per effetto della politica dei tassi negativi? Vediamolo in questo post.
Dinamici non significa migliori: sapete cosa si intende per behavior gap? E’ quanto un investitore lascia per strada per effetto dei suoi comportamenti sbagliati. Capiamo meglio come funzione questo fenomeno e soprattutto cerchiamo di quantificarlo.
Non tutti i rendimenti sono uguali: molto semplice fare simulazioni di lungo periodo supponendo che un tasso di rendimento annuo rimanga sempre uguale. Purtroppo la realtà non è questa ed è giusto prepararsi non tanto al rendimento medio finale, quanto a come questo rendimento si sviluppa nel corso del tempo.
Ottimisti o pessimisti: Sfiducia nell’azionario a livelli elevati, ma percentuali di azioni in portafoglio alte. Una contraddizione figlia dei tempi (e delle politiche monetarie) straordinari che stiamo vivendo.
Grafico della settimana: Tassi 2 anni Stati Uniti – Il mercato delle utility americane non sembra affatto credere ad un rialzo dei tassi e questo mese potrebbe rappresentare quello di un nuovo massimo storico.
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Grafico della Settimana: Tassi Stati Uniti 2 anni
Continuano i post che mirano a mettere in evidenza gli andamenti grafici più interessanti ed originali di asset finanziari assolutamente replicabili da ogni investitore tramite fondi/ETF/ETC/Azioni/Obbligazioni/Valute.
La speranza è che questi spunti possano essere di aiuto nelle scelte di investimento presenti e future.
I grafici, per volontà dell’autore, non saranno commentati proprio perchè verranno selezionati solo quelli che “parlano da soli”.
Questa settimana presentiamo l’andamento dei rendimenti a 2 anni sui titoli di stato americani. Siamo alla svolta? Forse sì o forse anche no a giudicare dal ripensamento del mercato di venerdì. A metà giugno parola alla Yellen. Intanto beati gli americani che hanno tassi a breve prossimi al 1%…che bei ricordi!!
Ottimisti o Pessimisti
Qualche grafico interessante presentato sul blog di Meb Faber e riferito allo stato attuale del sentiment degli investitori americani. Tutto parte dal fatto che gli investitori sono parecchio pessimisti al momento, come si capisce bene dal triangolino verde sulla barra verticale che contraddistingue i bullish (o rialzisti).
Questo numero storicamente (o meglio da quando sono cominciate le rilevazioni di sentiment) porta ritorni medi del 15% annuo per il prossimo lustro. Il problema è che in realtà coloro che sono ribassisti (bearish) sono ampiamente meno del 50%. Quello che fa la differenza rispetto al periodo storico analizzato, 1987-2016, è la platea dei neutrali.
Non Tutti i Rendimenti sono Uguali
Per ovvi motivi di semplificazione, nelle nostre simulazioni adottiamo spesso un valore di rendimento annuo composto (Cagr) stimando che lo stesso rimanga costante per tutto il tempo. Quando però si costruisce un portafoglio di investimento non basato su un singolo titolo o su un paniere di titoli con cedola fissa/zero coupon (i quali offrono una certezza di rendimento lineare fino alla scadenza), ragionare come se si ottenesse ogni anno un rendimento identico per determinare un montante finale non necessariamente determina un risultato corretto. Le delusioni (o le sorprese) potrebbero essere dietro l’angolo.
Il motivo è ovvio. Durante gli anni si registrano fenomeni di volatilità che fanno salire o scendere il valore del portafoglio, influenzando la macchina della capitalizzazione composta ed il suo output finale.
A questo tipo di problema ha dato evidenza questo post http://gersteinfisher.com/viewpoints/when-is-a-7-return-not-a-7-return-answer-most-of-the-time/ . Continua a leggere
Dinamici Non Significa Migliori
Vi siete mai chiesti quanto denaro avete perso per strada per effetto di comportamenti sbagliati tipo eccesso di operatività ( e quindi di costi) oppure vendite/acquisti irrazionali presi da panico o euforia?
Questo rendimento smarrito durante il cammino è stato chiamato behavior gap dal celebre articolista americano Carl Richards. Il tema non è nuovo e tanti sono stati gli studi accademici fatti sul tema. Il Robo-Advisors Betterment ha messo in un grafico queste stime.
Fonte Betterment Continua a leggere