- L’investitore medio diventa avverso al rischio quando si trova di fronte ad un guadagno sicuro
- L’investitore medio tende a diventare pro rischio quando si trova di fronte a perdite certe
- Con le perdite sicure su quasi tutti gli strumenti obbligazionari cosa farà oggi l’investitore medio?
Uno degli esperimenti più celebri che ha fatto passare alla storia la coppia Kahneman – Tversky nel mondo della finanza comportamentale è stato quello in cui è stata messa a nudo la evidente asimmetria che c’è nell’avversione al rischio di uno scommettitore piuttosto che di un investitore.
Mi spiego meglio riprendendo proprio quell’esperimento.
I due ricercatori proposero nel 1979 ad una serie di persone di scegliere fra:
- una probabilità dell’80% di vincere 4000 $ e una probabilità del 20% di non vincere nulla
- la probabilità del 100% di ricevere 3000 $.
Nonostante la scelta con più rischio presentasse un’aspettativa di vincita più alta (3200 $ – 80% di 4000 $), l’80% degli intervistati scelse i 3000 dollari sicuri. Perdiamo la razionalità e diventiamo avversi al rischio quando ci troviamo di fronte ad un guadagno sicuro. Continua a leggere