- Il premio Nobel per l’economia riconosciuto a Richard Thaler nel 2017 ha suggellato l’importanza della finanza comportamentale nel mondo degli investimenti
- Uno studio americano ha evidenziato come i bias comportamentali cambiano in base alla generazione a cui si appartiene
- Ancora una volta la diversificazione degli investimenti appare l’arma migliore per rispondere a queste distorsioni del nostro comportamento
Da diversi anni la finanza comportamentale ha trovato uno spazio sempre maggiore nei manuali e nei corsi di specializzazione di consulenti finanziari ed analisti. Capire come investono i clienti è fondamentale per fornire il servizio migliore o vendere il prodotto finanziario più indicato.
Uno studio condotto tra i consulenti americani dal broker americano Charles Schwab ha messo in evidenza quelli che sono i cosiddetti bias comportamentali prevalenti tra gli investitori statunitensi, ma anche le differenze che ci sono tra generazione e generazione.
Questo risultato evidenzia con quante diverse sfaccettature di finanza comportamentale si devono destreggiare i consulenti finanziari cambiando approccio a seconda del cliente ( o meglio dire dell’anagrafe) che hanno davanti. Continua a leggere