Torniamo ancora alla ricerca di Newfound Research commentata qualche settimana fa e relativa all’anatomia di un bull market.
Se ovviamente l’augurio anche per il 2017 è quello che caratterizzò il 2016 (vedi qui), importante è anche capire che cosa determina il risultato finale di un investimento azionario.
Prendendo i dati storici e scomponendo a livello grafico il rendimento a 10 anni del mercato americano sappiamo che:
il 31% del ritorno è stato generato dai dividendi
il 28% dalla variazione dei prezzi
il 25% dall’ inflazione
il 16% dalla crescita degli utili

Allungando l’orizzonte a 30 anni rolling (ovvero facciamo girare le performance al termine di ogni trentesimo anno) scopriamo che i dividendi hanno avuto un peso ancora maggiore (44%), seguiti dall’inflazione (28%) e poi dalla crescita utili (15%) e dalla variazione prezzi (13%).
Comunque vada il dividendo rappresenta il cuore di un rendimento azionario.Non sappiamo ovviamente come andrà il futuro. Potrebbero ribaltarsi gli equilibri, potremmo avere un’impennata dei prezzi o una fiammata dell’inflazione.
Quello che conta è essere investito nel momento giusto per i bisogni giusti. Mai lasciarsi attirare da strategie generate da strane alchimie e/o da elevati costi. Mai essere investiti in azioni al 100% quando la meta è vicina. Mai essere investiti solo in obbligazioni perchè si vuole attendere l’onda giusta.
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