John Bogle detto “Jack”, è stato capace in questo libro di sintetizzare alcune dei concetti più importanti per investire in modo efficace. Non posso nascondere che “Il piccolo libro dell’investimento” è stato uno dei libri che più ha cambiato il mio modo di investire oltre che contribuire a tanti articoli di “buonsenso” presenti all’interno di questo blog.

Con un linguaggio semplice ed essenziale Bogle riesce a trasmettere al lettore la sua filosofia condita da consigli pratici su come applicare al portafoglio di investimento la sua collaudata strategia.

I pensieri di Bogle hanno dato vita ad una vera e propria corrente di pensiero, i Bogleheads, che negli anni ha guadagnato apprezzamenti e consensi a livello globale.

Libro del 2007 arrivato solo di recente in Italia con la traduzione in italiano, contiene al suo interno talmente tanti spunti di riflessione che è difficile condensarli in poche righe di una recensione. Ho così deciso di riportare qualche estratto che credo aumenterà la curiosità in chi è titubante se acquistare o meno questa pietra miliare della finanza personale.

Bogle cita le 4 E. “The greatest Enemies of the Equity investor are Expenses and Emotions”. Il più grande nemico di un investitore sono le spese e le emozioni. Le prime le possiamo controllare con fondi indice e ETF fin da subito, le seconde dobbiamo imparare a gestirle.

Nel lungo periodo il miracolo dell’interesse composto è sopraffatto dalla tirannia dei costi composti. Le performance vanno e vengono. I costi vengono per sempre.

Selezionare fondi che saranno in grado di sovraperformare il mercato nel lungo periodo è, come diceva Cervantes, cercare un ago in un pagliaio. Non cercare un ago nel pagliaio, compra il pagliaio!

Ogni investitore di buon senso deve approcciare con grande cautela uno slogan del tipo che un nuovo paradigma è qui per rimanere.

Se cercate eccitazione nell’investimento, fate pure la vita è breve. Ma non con più del 5% del vostro investimento. Imparate a separare il capitale in una parte chiamata Funny e uno Serious.

Citando Warren Buffett, investire è semplice ma non è facile. Aggiungiamo ai tre principi della dinamica una quarta legge. Per un investitore il rendimento decresce al crescere del movimento.

Questo è solo un assaggio di tante riflessioni e concetti spiegati in modo semplice da John Bogle nel suo libro. Anche i non addetti ai lavori potranno tranquillamente dedicarsi alla lettura vista la capacità dell’autore di affiancare a concetti tecnici esempi di vita pratica.

Buona lettura.