Prima o poi anche coloro che stanno sperando in un ribasso dei mercati azionari troveranno soddisfatte le loro previsioni, è la statistica che lo dice, nulla sale all’infinito. Peccato che questa ragione appagherà i gufi solo per un brevissimo periodo come la storia ci ha insegnato in oltre 140 anni di borsa. Ma mentre gli orsi vedranno tutto nero e pronosticheranno le solite catastrofi, bolle speculative, crisi finanziarie, noi tireremo fuori dal cassetto con molta calma le tabelle che tra poco vi mostrerò e continueremo serenamente il nostro piano di investimento.
Ma prima di mostrarvi i numeri un grafico, quello della performance decennale dello S&P500.
Come vedete stiamo appena uscendo da una rara finestra di bilancio decennale di investimento in borsa negativo. Nel 2014 lo S&P500 ha chiuso il suo bilancio a 10 anni a +7.6% annuo, sotto la media storica del 10% annuo collezionata dal 1926. Ovviamente pesano i due bear market del 2000 e del 2007 e non sappiamo certamente se a breve ce ne sarà un altro. Possiamo però dire che se i prezzi dello S&P500 rimarranno fermi per quattro anni questo bilancio arriverà molto vicino alla media storica del 10% di ritorno decennale e che se la borsa salirà per quattro anni al ritmo del 5% annuo toccheremo un invidiabile 12% annuo su base decennale. Certo un 5% all’anno non è esaltante, ma se paragonato al 2% offerto da un bond decennale non è poi così male e non possiamo nemmeno escludere fiammate come quelle già viste in passato e che avevano portato il bilancio decennale della borsa ad un incredibile 20% annuo.
Ma adesso eccovi la tabella promessa.
Queste statistiche ci offrono delle indicazioni molto precise sull’andamento dei mercati azionari nel lungo periodo. Intanto la prima riga ci dice dove siamo ora. Negli ultimi 5 anni lo S&P500 viaggia ad un ritmo di +15.8% di rendimento annuo, valore che scende al 5.2% de ragioniamo a 15 anni. In questo caso si pagano due bear market mostruosi con cali superiori al 50%, ma nonostante tutto la performance è decisamente positiva salendo poi a 30 anni sopra l’11%.
La storia di borsa dal 1871 ci dice poi che un investimento a 5 anni ha avuto in passato un risultato negativo e lo stesso è accaduto anche a distanza di 10 anni seppur con un numero modesto. Ma investire in borsa dal 1871 non ha mai portato a risultati negativi nel peggiore dei casi né a 15, 20 e 30 anni.
Anche in termini di frequenza i numeri sono dalla parte dell’investitore azionario. Se un segno meno in un investimento a 5 anni si è visto solo in 16 casi (10% di frequenza), a 10 anni il numero negativo si è visto appena 4 volte (3% di frequenza), ma dal 15 anni in avanti mai ha fatto la sua apparizione sui radar degli investitori.
Quindi al prossimo bear market non abbiate timore di tenere davanti a voi questa bussola e se il vostro obiettivo è di lungo periodo, continuate ad investire con buon senso.
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