By |Categorie: Risparmio|Pubblicato il: 1 Settembre, 2015|

Per un giovane d’oggi è difficile risparmiare ed è difficile anche solo trovare un posto di lavoro e quindi non posso certamente rivolgermi a chi ha solo problemi di “sopravvivenza” e per i quali risparmiare è quasi un’utopia. Ci sono però ragazzi e ragazze che un lavoro lo trovano e che magari si mettono in testa anche di creare una famiglia e fare dei figli.

A quel punto le persone responsabili pensano al presente (mutui, rate, divertimenti, scuola, ecc…) ma obbligatoriamente devono anche pensare al futuro. Sarebbe da suicidio non farlo anche perché il tempo passa per tutti e ad un certo punto chiederà il conto.

Ecco perché è fondamentale cercare di fare qualche piccolo sacrificio nelle pieghe del bilancio che permetta a tutti di sognare e progettare un futuro migliore.

Se una famiglia tipo di 4 persone rinunciasse ad una cena al mese, diciamo idealmente per una cifra di 120 euro, investendo questo denaro a tassi attesi di rendimento ragionevoli (non quelli che vi promettono audaci gestori) in un portafoglio bilanciato 60% azioni 40% bond (voglio essere prudente e realista indicando un 3% reale al netto di costi , tasse ed inflazione) i risultati potrebbero essere stupefacenti.

So per esperienza che fino a quando si scrive o si parla la gente difficilmente ci crede, quindi vi invito a prendere un qualsiasi calcolatore online, inserire 120 ($ o € non fa differenza), la vostra età di partenza del piano e poi il tasso di rendimento medio atteso (il 3% o più alto se avete intenzione di rischiare di più cosa che nel lungo periodo ci starebbe anche).

La cosa che mi piace di questo calcolatore è la dinamicità progressiva con cui viene mostrata, a partire da una certa età in avanti, la sempre maggiore inclinazione della curva via via più marcata e con la parte interessi che cresce più velocemente di quella capitale. La magia della capitalizzazione composta degli interessi.

Nella mia simulazione ho fatto partire il calcolatore a 30 anni con un rendimento reale del 3%; rinunciando ad una cena al mese la famiglia si ritroverebbe 35 anni dopo con un patrimonio reale disponibile (quindi al passo con il potere di acquisto futuro) di quasi 90 mila euro.

Non male considerando la piccola rinuncia e che ovviamente potrebbe aumentare se i rendimenti fossero più alti (ma questi non li potete controllare) o se decideste di raddoppiare il risparmio (questo lo potete controllare). Giusto per darvi un’idea a parità di età e rendimento atteso con 240 Euro al mese vi ritrovereste a 65 anni con oltre 178 mila euro.

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