Troppo spesso trascurato, il reinvestimento automatico di cedole e dividendi nel lungo periodo riveste un’importanza cruciale per gli investitori.
Nel mercato azionario i dividendi reinvestiti permettono di acquistare altre azioni aumentandone il numero senza spendere nuovi soldi. Non male vero?
A questo si aggiunge il fatto che nella maggior parte del tempo il tasso di crescita degli utili (e quindi dei prezzi delle azioni) è improntato al rialzo; quindi statisticamente avete qualcuno (un gruppo di società) che lavora per voi restituendo parte degli utili conseguiti dalla loro attività sotto forma di compenso.
Un esempio ci aiuterà a comprendere meglio il concetto rafforzando l’idea di acquistare prodotti ad accumulazione dei proventi. In alternativa e nel limite del possibile in termini di costi, reinvestite il più possibile di ciò che incassate.
La tabella fa una simulazione molto semplice di 100 azioni acquistate al prezzo di 100 € che staccano un primo dividendo annuo di 4 €. Ipotizziamo un tasso di crescita medio annuo del dividendo del 4% e di crescita del prezzo dell’azione del 4%. Numeri prudenziali, ma credo realistici alla luce degli attuali tassi di crescita dell’economia.
Nella parte superiore della tabella trovate, per numero di anni di investimento (10, 20 e 30), cosa succede reinvestendo i dividendi oppure no.
Immediatamente potete percepire come i tassi annui di rendimento composto, diversi già dopo 10 anni, si dilatano con l’ampliarsi del tempo di investimento. Pensate che dopo 30 anni ci sono 2,26% di rendimento all’anno di differenza tra il metodo con reinvestimento di dividendi e quello senza. Il numero di azioni dopo 30 anni è più che triplicato mentre il vostro amico che non ha mai reinvestito è fermo a 100 pezzi.
Un comportamento metodico e di buon senso vi ha offerto un vantaggio economico che è andato dai 1.078 € di un investimento a 10 anni fino ai 25.200 € su un investimento a 30 anni.
La Capitalizzazione composta e un semplicissimo metodo come quello del reinvestimento dei dividendi, ha più che raddoppiato il vostro rendimento da investimento rispetto a chi ha preferito spendere quei denari.