Bob Farrell è un di quei veterani di Wall Street che con l’esperienza accumulata nel corso degli anni sui mercati finanziari ha potuto permettersi di sfornare pillole di buon senso e consigli che ogni investitore farebbe bene ogni tanto a ricordare.
Le famose “10 regole di investimento” di Bob Farrell sono tanto ovvie quanto difficili da mettere in pratica in modo sistematico.
Le ricordiamo ma poi l’esercizio di training autogeno tocca a ognuno di noi.
- I mercati finanziari si muovono seguendo il principio della mean reversion, ovvero tendono a ritornare verso le medie di lungo periodo
- Gli eccessi rialzisti o ribassisti di un movimento tendono a sfociare in un movimento analogo ma dalla parte opposta. Come il movimento di un pendolo viene rispettata la terza legge di Newton secondo la quale per ogni azione ce ne sarà un’altra uguale nella direzione opposta, i mercati tendono a muoversi nella stessa maniera all’interno di un trend
- Non ci sono nuove ere, ma ci sono sempre nuove mode capaci di attirare gli investitori nella speculazione. Il tipico “questa volta è differente”
- Salite rapide e vertiginose hanno sempre come contro altare discese altrettanto brutali. Difficile scamparla con una lunga fase laterale senza perdite
- L’investitore medio compra sui massimi e vende sui minimi. Entusiasmo e paura guidano emozioni e portafogli di investimento
- Il punto precedente ha spesso il sopravvento su ogni ragionamento razionale impostato su obiettivi e lungo periodo
- L’ampiezza di mercato è fondamentale. Quanto un rialzo è sostenuto da poche azioni allora non si può definire sostenibile
- I mercati orso (ribassisti) vivono tre stadi. Una prima pesante correzione che lascia smarriti e confusi. Una seconda fase di rimbalzo che genera la speranza e la fiducia. Una terza fase di nuovo pesante ribasso che lascia spazio a scoramento e depressione
- Quando tutto gli esperti sono d’accordo sulla direzione di un mercato state all’erta e cominciata a ragionare in modo contrarian
- La psicologia dell’investitore si ripete in modo ciclico. Quando il mercato sale è tutto merito del talento, quando scende della sfortuna