By |Categorie: Investimento|Pubblicato il: 26 Novembre, 2018|

Dopo il primo articolo di questa mini serie sui profili e le personalità degli investitori dedicato al profilo conservativo,  entriamo oggi nel mondo (e nella testa) dell’investitore con una propensione al rischio moderata.

Sempre utilizzanado le linee guida pubblicate dall’esperto americano di finanza comportamentale Michael Pompian, vediamo di capire come si comporta un investitore con un approccio moderato all’investimento finanziario.

A differenza del profilo conservativo, il profilo moderato tende a commettere errori meno emozionali e più cognitivi quindi influenzati dalla propria o altrui conoscenza nonchè dall’ esperienza passata.

Sul profilo moderato ha una certa presa il tipico effetto gregge, ovvero la tendenza ad essere influenzati  dalle idee di investimento di familiari, amici o colleghi. Il moderato si sente molto a sua agio nel seguire il trend dominante e questo lo porta spesso e volentieri ad abbandonare in fretta il percorso, un pò noioso, dell’investimento di lungo periodo pianificato a suo tempo con le migliori intenzioni.

Altro tipico tratto della personalità del profilo moderato è quello di sovrastimare la propria tolleranza al rischio; leone quando tutto va bene, pecorella quando il mondo sembra crollare.

Il modo con cui vengono presentati certi investimenti influenza molto le decisioni del moderato.

Se l’investimento è messo sotto una veste negativa focalizzandosi soprattutto sui possibili rischi di perdita realizzabili con certi tipi di scelte, l’avversione al rischio si farà più elevata. Se invece l’investimento viene presentato con tante belle cornici luccicanti ed attraenti, il risk on sarà certamente più presente nelle decisioni del moderato.

Una delle tendenze dominanti nei caratteri dell’investitore moderato è  quella di dare un peso maggiore agli eventi recenti creando delle strategie di investimento che di fatto non hanno fondamenti storici e statistici.

L’investitore moderato è convinto che certi esiti finanziari possono essere previsti in anticipo, i ben informati sanno dove deve andare il mercato e quindi se non me lo dicono non mi stanno offrendo un buon servizio.

Quando un certo fatto o evento viene smentito dalle evidenze  l’investitore moderato  tende spesso e volentieri a ricercare giustificazioni o evitare di affrontare l’argomento girandosi dall’altra parte.

Il rimpianto per le perdite subite in passato incide nelle scelte di investimento aumentando la timidezza nelle scelte di allocazione del capitale. Se le esperienze recenti hanno in buona parte prodotto risultati (temporanei e non realizzati) negativi la circospezione verso ogni nuova attività aumenta parecchio.

Nella prossima puntato alzeremo ancora di più l’asticella e parleremo degli investitori dinamici ed aggressivi.

Leggi anche: Che tipo di investitore sei? Il profilo conservativo

 

 

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