By |Categorie: Educazione finanziaria|Pubblicato il: 2 Maggio, 2019|

I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Quante volte abbiamo letto questa frase a piè di pagina di una sbrodolata di numeri che cercano di convincerci che quel prodotto finanziario sul quale abbiamo posato gli occhi è esattamente ciò che fa per noi.

Purtroppo dopo anni e anni di avvertenze a non farsi incantare dai risultati passati, questo rimane uno dei difetti principali più diffuso tra investitori e consulenti finanziari.

Questa modalità di valutazione di un prodotto finanziario vale anche per gli ETF, strano ma vero.
Ma quali sono i fattori che ci influenzano nella scelta di un ETF per investire i nostri soldi?
Quelli che altro non sono che repliche passive dell’andamento di un indice, sembrano vantare tra i primi strumenti di valutazione da parte degli investitori, proprio le performance storiche.
Un’indagine condotta dalla casa di investimento Brown Brothers Harriman & Co. tra 300 utilizzatori americani ed europei di ETF ha infatti dato risultati per vari aspetti, sorprendenti.
BBH survey

Le spese del prodotto passano al secondo posto (nel 2017/2018 erano il fattore più importante) mentre il terzo gradino del podio che discrimina un prodotto rispetto ad un altro agli occhi di un investitore, è l’emittente.

Curioso notare come due elementi piuttosto rilevanti in un prodotto a replica passiva come il tracking error e lo spread denaro lettera, passano in secondo piano.

Non so perchè, ma ho la sensazione che al primo vero bear market gli ETF subiranno veri e propri deflussi da investitori delusi dal loro comportamento…non proprio in linea con le promesse del passato.

E ancora una volta il gregge si muoverà nella direzione sbagliata richiamato dalle sirene della gestione attiva.

7 Commenti

  1. enrico 7 Maggio 2019 at 07:17 - Reply

    Buongiorno , quindi se ho ben capito e’ un esercizio abbastanza inutile quello di acquistare troppi ETF diversificati su Asia / Pacifico / Japan / Emerging…..etc ?
    Forse davvero la ricetta giusta e’ un bel World molto capitalizzato , ad accumulazione + fisico , da abbinare ad un Emerging pari caratteristiche , tipo 70/30 , acquistare ogni 6 mesi in automatico senza curarsi di rialzi/ribassi , eliminare del tutto la componente decisionale umana automatizzando il tutto per lunghi anni , ed il gioco e’ fatto ? Potrebbe funzionare ? Qualche tempo fa da qualche parte lessi che la casalinga americana che nulla sa di finanza con questo metodo “primitivo” batte l’esperto investitore super aggiornato ed apparentemente efficiente . Grazie per l’attenzione , un saluto a tutti .

    • Enrico 8 Maggio 2019 at 16:19 - Reply

      Ringrazio per la risposta, sulla quale avrei cortesemente da chiedere un chiarimento : con Fineco allo 0,19% di commissione fissa vale tanto per un acquisto unico da 100 quanto due da 50 cadauno , cosa significa esattamente acquistare con meno frequenza? Per ciò che riguarda il timing sul lungo periodo mi è perfettamente chiaro che non è un aspetto così determinante da meritare più di tanta attenzione . Grazie, un saluto cordiale.

  2. Gianni 5 Maggio 2019 at 16:39 - Reply

    Buonasera sono un neofita e sto avviando un PAC decennale vorrei sapere se gli ETF selezionati sono validi , i parametri che m’interessano di più sono nell’ordine 1) liquidità 2) replica fisica integrale o totale 3) ter 4) spread di contrattazione 5) track error 6) accumulazione per fiscalità italiana
    Lei parla di domiciliazione come discriminante?
    Di seguito la selezione
    1-peso 45% SP500 ISIN IE00B5BMR087
    2-peso 25% EU600 ISIN LU0908500753
    3-peso 20% EM MSCI ISIN IE00BKM4GZ66
    4-peso 5%. PACIFICO. ISIN IE00B522MJY50
    5-peso 5%. JAPAN. ISIN LU1781541252

    Saluti

    • Raffaele 5 Maggio 2019 at 23:26 - Reply

      Prendi i due msci world di ishares risparmi in commissioni e fiscalmente visto che ad un certo punto per ribilanciare il portafoglio non sarà sufficiente la nuova liquidità e sarai costretto a vendere quote e pagare le tasse sul capital gain.

      Perché complicarsi la vita quando le probabilità ci dicono che la scelta più semplice è anche quella più efficiente.

  3. Werter 3 Maggio 2019 at 11:15 - Reply

    Buongiorno
    A proposito di ETF, sono molto incuriosito dagli ESG. Credo che nell’arco di un paio d’anni possano riservare gradite sorprese, visto che si inizia a dare molta importanza alla questione sostenibilità ed etica aziendale. Che ne pensate a riguardo?
    Saluti
    Werter

  4. Enrico 2 Maggio 2019 at 10:19 - Reply

    Buongiorno

    sto cercando di informarmi puntualmente riguardo agli ETF, vorrei chiedere gentilmente dove sono reperibili (dato l’ISIN) le informazioni relative a tracking error e spread da lei citati.
    Chiedo scusa se la mia domanda è mal posta o imprecisa
    Saluti

    Enrico

  5. Stefano 2 Maggio 2019 at 09:58 - Reply

    Io di solito mi baso guardando in ordine: Dimensione del fondo, TER e tipo di replica… e basta.
    Faccio bene? Faccio male?

Lascia un Commento