By |Categorie: Investimento, Risparmio|Pubblicato il: 19 Maggio, 2015|

Quando investiamo denaro abbiamo la tendenza a commettere in maniera sistematica errori che possiamo definire evergreen. Tentare di battere il mercato, ricercare ostinatamente il miglior timing di ingresso, ignorare che in finanza costi elevati non significano necessariamente qualità elevata di un servizio. Alcuni esempi di concetti che non vanno d’accordo con le regole del buon investitore. Fatichiamo ad ammettere che alcuni fattori sono completamente fuori dal nostro controllo. Fatichiamo però anche a mettere sotto controllo ciò che è nelle nostre possibilità.

Ecco 14 suggerimenti da mettere in pratica subito.

Uno degli esempi più classici di fattori che da investitori cerchiamo sempre di avere sotto il nostro controllo è prevedere come si muoveranno i mercati domani o fra un anno o fra 10 anni.

Gli specialisti che di mestiere fanno trading e analisi economiche,  non hanno mai come obiettivo quello di azzeccare al 100% la previsione, ma piuttosto prendere la strada giusta il maggior numero di volte possibile. E l’esperienza insegna che non sempre ci riescono.

Se di mestiere non seguiamo i mercati finanziari ogni secondo, come possiamo pensare di fare meglio degli esperti? Pensare di prevedere l’andamento dell’economia (ammesso che serva), il miglior fondo dell’anno o ancora l’azione che diventerà la nuova Apple, ha un senso?

No e ci fa perdere un sacco di tempo che potremmo dedicare ad attività più produttive e divertenti.

Strutturare il processo di investimento sull’idea di poter controllare le variabili di mercato è la ricetta perfetta per il fallimento degli obiettivi.

Se saltiamo da una parte all’altra come dei grilli alla ricerca del massimo risultato, ingrosseremo solamente le file di quegli investitori che, dopo essersi resi conto di non poter battere il mercato, hanno preso consapevolezza di aver bruciato tempo (e denaro) prezioso.

Meglio spendere le proprie energie mentali sui fattori che realmente possiamo controllare, anche con competenze finanziarie limitate.

Ecco 14 consigli che spero possano essere di aiuto nell’ottimizzare il processo di investimento:

Risparmiamo di più se lo riteniamo possibile e necessario. Consiglio banale, ma se le performance di uno strumento finanziario non possiamo nè prevederle e nè controllarle, il volume di denaro risparmiato assolutamente sì, possiamo prevederlo e controllarlo. Siccome il rendimento finale del nostro investimento dipende moltissimo da questo fattore abbiamo un potere incredibile. E non sempre risparmiare tanto è necessario.

Risparmiamo con regolarità. I benefici di un piano di accumulo sono enormi e con poco riusciremo ad accumulare tanto capitale nel tempo.

Automatizziamo tutto il processo di investimento in modo da togliere ogni componente emotiva dal tavolo di gioco.

Sfruttiamo i benefici fiscali dove ci sono. Un esempio classico è quello dei fondi pensione oppure posticipare il pagamento delle tasse scegliendo strumenti ad accumulazione dei proventi.

Cominciamo a risparmiare il prima possibile. Altro consiglio banale, ma l’ottava meraviglia del mondo che di nome fa capitalizzazione composta dei rendimenti, ci permetterà in futuro di avere un capitale più ampio investendo meno denaro se partiamo presto.

Diversifichiamo il nostro portafoglio di investimento. Un adeguato mix di azioni e obbligazioni ci permetterà di rimanere allineati a quelli che saranno i futuri rendimenti dei mercati senza dover dipendere da gestori o strategie complicate quasi sempre prive di valore aggiunto.

Controlliamo i costi del nostro investimento. Non compriamo mai prodotti finanziari a scatola chiusa e verifichiamo sempre quanto spendiamo per investire il denaro. Ogni euro non consegnato nelle mani di un esoso gestore di un fondo di investimento verrà investito sul mercato e potrà godere ancora di più del beneficio della capitalizzazione composta degli interessi nel lungo periodo. Gli ETF sono la soluzione perfetta per ottenere la massima resa con la minima spesa.

– Dedichiamo meno tempo al trading. Guadagnare tutto e subito non esiste, è un altro sport e si chiama lotteria.

– Dedichiamo meno attenzione alle news di mercato. Lo scopo dei media è vendere copie non migliorare il nostro benessere finanziario. Piuttosto leggiamo un buon libro. Mente e portafoglio ne trarranno sicuro beneficio.

Se siamo indecisi su un certo tipo di prodotto finanziario o asset class, evitiamo di scegliere. Meglio non fare nulla e riflettere piuttosto che commettere errori più o meno gravi.

Sfruttiamo le poche finestre utili che i mercati ci offriranno durante il nostro percorso di investimento. I bear market sono il momento migliore per chi deve investire. Più scendono i prezzi, più aumenteranno le aspettative di rendimento.

Impariamo dai nostri precedenti errori e cerchiamo di non essere mai presuntuosi. Rimaniamo umili. In finanza non esistono guru e chi pensa o dice di esserle mente sapendo di mentire.

Scegliamo con molta attenzione il nostro consulente finanziario. Non deve avere conflitti di interesse, non deve essere troppo esoso, deve essere iscritto all’albo dei consulenti, preparato, esperto e indipendente.

– Ogni occasione è buona per aumentare il nostro grado di educazione finanziaria e possibilmente anche quello dei nostri figli. Leggete libri, blog e siti internet autorevoli e fate tanta pratica. L’errore più grande è quello di non sbagliare. Quando sbagliamo il rammarico è tanto, ma l’esperienza vale il doppio.

Buon investimento.

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