By |Categorie: Educazione finanziaria, Investimento|Pubblicato il: 14 Dicembre, 2016|

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Il personaggio di Mr Micawber  nel libro di Charles Dickens David Copperfield
affermava:

“Entrate annue 20 Sterline, uscite annue 19 Sterline, 19 scellini e 6 pence, uguale felicità! Entrate annue 20 Sterline, uscite annue 20 Sterline e 6 pence, uguale miseria!”.

Mr Micawber predicava bene ma razzolava male visto che era in eterna bancarotta. La massima che si può ricavare è talmente banale che spesso la dimentichiamo. Se spendi più di quello che guadagni devi indebitarti per vivere e prima o poi questi debiti diventano insostenibili fino a provocare il fallimento di ogni attività e della vita stessa.

In tante occasioni abbiamo parlato su questo blog dell’importanza di controllare le spese. Demotivare per risparmiare era un titolo di un vecchio post, ma anche Un ottimo metodo per imporre il risparmio in famiglia andava in quella direzione.

Personalmente credo che nella nostra attività quotidiana di consumatori-risparmiatori abbiamo bisogno di strumenti tecnologici in grado di annotare quotidianamente le uscite. Ho detto tecnologici perchè, se l’agendina su cui annotare le spese non sempre l’abbiamo a portata di mano, per quello che riguarda lo smartphone non ci sono dubbi che è sempre con noi. Ecco allora che la mia scelta è ricaduta nei mesi scorsi su una App (MonefyPro).

Dopo averne visionate diverse (e purtroppo constatato che App super come Mint non sono sottoscrivibili in Italia) la mia scelta è caduta su MonefyPro.

Dopo qualche settimana passata con la versione gratuita ho deciso di acquistare la versione Pro. Pochi Euro che potete tranquillamente farvi pagare da Google tramite il suo servizio di sondaggi Opinion Rewards . Basta installare la App, rispondere a qualche sondaggio che Google vi invia e la vostra App di bilancio familiare è ripagata.

Tornando però al bilancio familiare registrato tramite Monefy devo dire che il prodotto è di immediata comprensione, con un semplice tocco potete registrare ogni uscita ed anche personalizzare le voci di spesa. Utilissime le funzioni di bilancio (settimanale, mensile e annuale) così come i grafici con relativi pesi percentuali per ogni voce di spesa sono in grado di fornirvi una costante situazione in tempo reale del vostro saldo di bilancio. Ma soprattutto per il sottoscritto è molto funzionale la possibilità di esportare in Excel i dati.

A fine anno esporto il tutto, mi creo il mio bilancio familiare e verifico il mio bugdget di spesa. A quel punto, sulla base dei ricavi, definisco il mio utile/perdita dell’anno e cerco di capire dove ci sono margini di miglioramento per l’anno successivo. Chiaramente l’analisi più incisiva va su quelle voci di spesa che hanno avuto un peso maggiore (cibo, bollette, viaggi, ecc…). Se posso sacrificare qualche cosa di inutile lo faccio, se posso anche solo ricavare una rata mensile del mio PAC sono soddisfatto.

Basta qualche settimana per rendere automatico il gesto della registrazione di ogni spesa e credo che alla fine dell’anno avrete sorprese e numeri che vi aiuteranno non poco nel vostro comportamento futuro.

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