By |Categorie: Investimento|Pubblicato il: 27 Marzo, 2017|

robot

Qualcuno di voi avrà sentito parlare di Robo Advisors su internet o sui giornali o perché anche in Italia qualche offerta di consulenza finanziaria di questo tipo esiste già. Sul nostro blog già nel 2015 citavamo questo fenomeno come prossimo e dirompente, ma mai abbiamo estremizzato il fenomeno considerandolo come devastante per l’occupazione umana, nello specifico dei consulenti finanziari.

Piuttosto è l’avvento di una tecnologia che rende più efficiente, meno costosa e più “democratica”  la proposta di investimento formulata al cliente finale.

In epoca di luddismo emergente come quella attuale, si sprecano le previsioni catastrofiche di lavoro umano che verrà devastato dal lavoro automatizzato con i robot capaci di prendersi ampie quote di occupazione a discapito della razza umana.

La storia insegna che non è proprio così. Ogni rivoluzione tecnologica vive momenti di cambiamento, anche drammatici, ma nello stesso tempo questo passaggio determina un aumento della produttività e quindi della ricchezza per tutti per il futuro.

La ferrovia avrà distrutto il lavoro dei postali a cavallo americani, ma ha aperto tante nuove possibilità di occupazione lungo tutti i binari. E fare il proprietario di saloon era tutta un’altra cosa rispetto al postale che attraversava i canyon del West.

Il telaio meccanico avrà forse tolto occupazione a tante donne che usavano strumenti di filatura primitivi per fabbricare maglioni, ma ha permesso all’intera umanità di sviluppare nuovi prodotti in grandi quantità ed in minore tempo con condizioni di lavoro decisamente più salubri.

Gli esempi si sprecano ed al solito al grido di “questa volta è diverso” qualcuno mi criticherà.

Attenzione io non dico che molti lavori scompariranno (sono sicuro che succederà), dico che molti nuovi lavori nasceranno.

Chiaro che se non hai studiato a scuola (per scelta o perché costretto), se non sei interessato ad aumentare le tue competenze, ad interfacciarti in modo costruttivo con le nuove tecnologie (e con questo non dico fare il bimbominkia su Facebook), a studiare, a leggere, a sporcarti le mani, beh allora il futuro sarà piuttosto complicato.

Siccome però le macchine bisogna progettarle, programmarle, farle funzionare e mantenerle (e magari anche dismetterle) la filiera sarà ricca di opportunità.

Questa lunga premessa perché con enorme piacere prendo atto che uno dei primi e più importanti Robo Advisor americani, Betterment, proprio nei giorni scorsi ha annunciato che offrirà ai suoi clienti la possibilità di avere l’assistenza di un “umano” in affiancamento al servizio low cost di gestione del portafoglio già offerto dal Robot.

Ovviamente il consulente umano si pagherà, ma attenzione, da essere marginale adesso l’uomo diventa valore aggiunto e fonte di alta redditività per l’azienda.

Betterment ha probabilmente preso consapevolezza che la macchina non può gestire le tante eccezioni sollevate da un cliente e che la sua freddezza è percepita dagli stessi come una commodity. Voglio pagare il meno possibile per il servizio automatizzato tanto sono tutti uguali.

Questo è il messaggio che i clienti hanno mandato a Betterment la quale si è subito attivata per rendere costruttiva la critica. Servizio automatico più attraente aumentando i margini. E chi ti serve per farlo? L’uomo.

Ci vorrà del tempo, ma sono convinto che toccato il fondo della deflazione tecnologica quando tutti i portafogli di investimento saranno uguali, i venditori online tutti simil Amazon, le Tv a pagamento tutte identiche, ecc…allora la figura umana troverà la sua giusta dimensione per vivere e prosperare.

Non ci saranno masse di disoccupati nullatenenti, non ci saranno lavori da 20 ore a settimana con il resto del tempo dedicato al divertimento. Ci sarà una sana competizione che creerà nuove idee e nuovi posti di lavoro con l’appoggio di macchine sempre più efficienti ed efficaci. Almeno questo è quello che spero.

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