By |Categorie: Investimento|Pubblicato il: 1 Marzo, 2021|

Speranza, Rimpianti, Futuro, Passato

Quando un mercato sale in maniera prepotente come negli ultimi mesi, oppure quando asset alternativi fino a poco tempo fa semi sconosciuti realizzano guadagni in tripla cifra, tra molti investitori di tutto il mondo serpeggia il rimpianto.

Il rimpianto per non aver comprato una certa azione o una certa criptovaluta. Il rimpianto per aver venduto troppo presto quella che si è rivelata essere la nuova Amazon, Il rimpianto per non aver ascoltato l’amico o il sito internet votato al trading che una ne prende e dieci ne sbaglia ma al quale continuiamo a dare credito confermando in pieno la teoria del broker di Baltimora.

In mesi esaltanti come quelli che stiamo vivendo questo bias del rimpianto è vivo più che mai.

Ma tra le cose che più mi fanno sorridere ci sono frasi del tipo

Se avessi comprato bitcoin quando stava a 1000 $ ora sarei ricco.

O ancora

Se avessi comprato Tesla quando stava a 100$ avrei raggiunto l’indipendenza finanziaria in meno di 2 anni senza dover sorbirmi quella pizza del lungo periodo e della diversificazione.

Oppure

Se avessi messo tutto in borsa due anni fa avrei raddoppiato il mio capitale, altro che obbligazioni per ammortizzare il rischio.

Lo confesso anche il sottoscritto nel corso della sua carriera ha fatto questi pensieri che non sono affatto impuri, ma sono semplicemente inapplicabili e ora lo dimostrerò.

Sapete quanto è il tempo medio di possesso di un’azione tra gli investitori americani? Cinque mesi e mezzo, più o meno lo stesso livello minimo toccato alla fine del 2008. Ad inizio anni ’90 erano almeno due anni, negli anni ’80 quasi 5, negli anni ’60 quasi 8 anni.

Effetti collaterali della cosiddetta democratizzazione degli investimenti.

Quindi inutile pensare alla Tesla di 12 mesi fa al prezzo di poco più di 100 $ per azione. Probabilmente sei mesi dopo, a 400$, la liquidazione dell’azione sarebbe stata messa a terra. In guadagno sì, ma alla metà dei prezzi attuali. Inutile quindi rimpiangere l’occasione perduta perché conoscendo la mente umana già con un raddoppio del capitale l’investimento verrebbe nella maggior parte dei casi smontato per tentare di cavalcare una nuova onda. Sbagliando.

La stessa borsa americana, seppur comprata ai minimi del 2018 o di marzo 2020, in un periodo di possesso di circa sei mesi avrebbe permesso all’investitore medio di guadagnare rispettivamente il 22% e il 50%. Anche qui, performance di tutto rispetto, ma in pochissimi sarebbero arrivati al raddoppio del capitale semplicemente perché avrebbero venduto prima.

Lo stesso ragionamento vale per bitcoin. Vero che la salita degli ultimi sei mesi è stata parabolica ma, partendo da 10 mila $ a agosto, in quanti pensate che a 20 mila $ di fronte ad un raddoppio del capitale avrebbero tenuto duro? Pochissimi. Ed ancora meno sono quelli riusciti ad arrivare con gli stessi bitcoin fino a  50 mila$. Certo anche qui qualche super credente nel futuro di bitcoin con un possesso ininterrotto da 10, 100 o 1000 $ ci sarà sicuramente. Inutile però incupirsi sul rimpianto per non aver colto l’occasione quando la criptovaluta batteva questi prezzi. A quest’ora avremmo già venduto e probabilmente non saremmo mai più rientrati in attesa di una correzione mai arrivata.

Ecco spiegato perché preferisco investire in modo tradizionale, forse noioso, ma efficace nel lungo periodo.

All’incertezza di breve preferisco la certezza di lungo proprio. Questo per non avere rimpianti. Non solo di aver perso l’occasione della vita, ma anche di aver perso un sacco di soldi nelle numerose occasioni della vita che tali non si sono rivelate (e che nessuno mai vi racconterà perché la colpa di quelle perdite è sempre di qualcun altro).

 

4 Commenti

  1. CatchyFinance 1 Marzo 2021 at 20:37 - Reply

    Ottimo articolo. Come al solito in tema di investimenti la cosa più importante è essere costanti e non farsi prendere dal panico. Puntare sul cavallo giusto è difficilissimo, farlo con un capitale importante è scommettere nel 99% dei casi.

  2. Giovanni 1 Marzo 2021 at 15:32 - Reply

    Esatto. Se avessi 1000 o 5000 potrei tentare tutto sul bitcoin, tanto ho solo quelli e non ho un capitale da gestire e posso farlo. Potrebbe essere l’idea di molti. Per chi detiene un portafoglio, ad esempio di 10 ETF, per gestire i risparmi di una vita, come me, il discorso è diverso. La crisi del covid-19 non è finita, di conseguenza ho adottato la strategia di ridurre le perdite in caso di storno dei mercati. Ho investito l’anno scorso nel picco più basso del covid-19, e il ricupero è stato facile. Tuttavia, la crisi avrà delle ripercussioni future sui mercati, quindi per precauzione ho fatto un piccolo ribilanciamento per sfruttare un’eventuale caduta dei mercati. Come vedi l’investitore per preservare il proprio capitale fa un ragionamento di lungimiranza, che potrebbe anche essere errato, ma chi ha la sfera di cristallo? Mi sono liberato perfino degli ETF fallen angels, e ora anche dei High Yield (quelli che ti danno una cedola del 5%, ma poi ne perdono 15% per la crisi). Quindi, che senso avrebbe per me acquistare dei bitcoin se già mi sono liberato delle componenti più a rischio. In qualsiasi caso, nell’ipotesi di acquistare dei bitcoin, che per ora non prendo per nulla in considerazione, acquisterei piuttosto un 1%-2% di etf criptovalute. Ma ribadisco che, il mio obbiettivo principale, è quello di preservare i miei risparmi da perdite dovute all’incertezza dei mercati.

  3. Il Sognatore 1 Marzo 2021 at 09:05 - Reply

    Ottimo articolo!! 👏🏻
    Un investitore di lungo termine non dovrebbe pensare ai rimpianti ma pensare ai guadagni futuri😉

  4. Valerio 1 Marzo 2021 at 07:10 - Reply

    Esattamente e ben detto. Non conosco nessuno che sia diventato milionario perché ha investito nel momento “giusto”, nell’azione “giusta” ed abbia mantenuto l’investimento fino ai giorni nostri. Ed in più, mica uno investe tutto il suo patrimonio in un solo investimento,.o sbaglio? Di solito ci mette i suoi 1000, 2000 anche 5000 euro se è coraggioso…ed anche se dovessero triplicare, diventerebbe indipendente finanziariamente? Parlo per esperienza con Tesla: comprata a 130$ (zero valutazione, solo sulle ali dell’entusiasmo), tenuta fino a 300,.poi ridiscesa sotto 100$, “rimbalzata” a 250 e bellamente venduta… praticamente +90%, ma quanto ci avevo investito? Ecco, appunto…

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