By |Categorie: Investimento, Risparmio|Pubblicato il: 7 Marzo, 2015|

 

Confondiamo spesso la parola risparmio con la parola investimento. Sembra essere una differenza di poco conto, ma non è affatto così. Comprendere fin da subito quale compito deve assolvere un certo ammontare di denaro è importante per evitare fraintendimenti con noi stessi e con i nostri consulenti. La domanda, quanta liquidità devo tenere nel mio portafoglio di investimento, è già una contraddizione poiché la liquidità non è un investimento.

A cosa serve veramente la liquidità

Quando decidiamo di parcheggiare denaro sul conto corrente o su fondi monetari in attesa di  “entrare” al momento opportuno su mercati più volatili come quelli azionari, commettiamo un errore certo.

Nessuno conosce con certezza quando la famosa correzione dei mercati arriverà e nemmeno quanto sarà profonda.

Una scelta di questo tipo è accettabile solo se il nostro piano di investimento prevede di utilizzare la liquidità come fonte di investimento. Una fontanella dalla quale attingere per una progressiva entrata sui mercati tramite un piano di accumulo di fondi o ETF,  possibilmente automatizzato in modo da limitare l’intervento delle nostre paranoie o emozioni.

Perchè investiamo

La magia della capitalizzazione composta degli interessi non può certamente esprimersi ai massimi livelli con pseudo investimenti che nemmeno recuperano l’inflazione.

E lo scopo di un investimento è esattamente questo. Riuscire a non far perdere potere d’acquisto al nostro denaro. Se possibile aumentarlo.

Se oggi parcheggio 1000 euro su un conto corrente  al termine del primo anno con inflazione al 3% il potere d’acquisto del mio denaro non sarà più di 1000 ma di 970 euro.

Scelta accettabile se serve per ricostituire la nostra personale scorta di emergenza. Inaccettabile se quei soldi li abbiamo messi da parte per poterli poi spendere in un futuro più o meno remoto.

Il risparmio è un’assicurazione non un investimento

La liquidità immediatamente disponibile e priva di rischio svolge la funzione di scudo contro le avversità impreviste o le spese previste di breve periodo. Un viaggio, l’automobile, le spese universitarie dei figli. Qui serve un buon piano di risparmio.

L’indipendenza finanziaria, l’integrazione della pensione, la realizzazione di un progetto di lungo periodo come una seconda casa. Qui serve un buon piano di investimento.

Investire è diverso rispetto a risparmiare.

Investire significa prendere il denaro ed affidarlo con buon senso alle sorti dei mercati finanziari. Rischiando certamente. Ma senza rischio il nostro denaro perderà di sicuro valore.

Azionario e obbligazionario sono mercati che storicamente hanno permesso agli investitori di ottenere ritorni annui positivi in termini reali. Più elevati sulle azioni, più contenuti se non addirittura prossimi allo zero sulle obbligazioni. L’obiettivo dell’investimento sarebbe comunque raggiunto con un portafoglio bilanciato nel modo giusto.

Se con il risparmio andiamo a coprire gli obiettivi di breve periodo, con l’investimento cerchiamo di raggiungere progressivamente gli obiettivi di lungo periodo.

La crescita lenta e noiosa del capitale nel tempo, ma soprattutto il mantenimento del potere d’acquisto del nostro denaro sono esattamente ciò che serve e che un giorno ci farà dire, obiettivo raggiunto!

Giocatori Di Calcio

Le tentazioni di smontare un piano di investimento

Investire vuol dire rischiare il proprio denaro su qualche asset finanziario come obbligazioni e azioni che nell’immediato potrebbero riservarci delle delusioni, anche allontandoci temporaneamente dal nostro obiettivo finale.

Saremo scoraggiati, avremo la forte tentazione di uscire dagli investimenti che abbiamo costruito nel tempo. Se però saremo capaci di  inquadrare tutto quello che sta accadendo in maniera più fredda e distaccata all’interno di un piano temporalmente più ampio e finalizzato ad uno scopo ben preciso, non saremo spaventati, anzi saremo ingolositi nel cogliere importanti occasioni in grado di farci raggiungere più in fretta l’obiettivo. E questo lo potremo fare risparmiando in eccesso rispetto a quello che serve per fronteggiare le emergenze.

Per quale motivo l’approccio mentale che abbiamo verso una polizza assicurativa vita o un fondo pensione è diverso e non ci spinge sempre a guardare in maniera maniacale ogni giorno le performance?

Perché quello è un investimento di lungo periodo, è ovvio.

Allora perché non possiamo ragionare allo stesso modo con il nostro portafoglio di investimento?

L’avvento del trading online, la semplicità con la quale possiamo decidere di liquidare un titolo o comprarlo sull’onda dell’entusiasmo con un tocco sullo schermo dello smartphone, tutto ha amplificato quel senso di controllo che pensiamo di avere sulle sorti di breve periodo del nostro denaro.

La paura ci fa smontare tutto in fretta e furia. L’euforia ci fa acquistare cose stra care che non comprendiamo ma vanno di moda.

Per questo è fondamentale definire fin da subito nel nostro piano di investimento quanto destineremo a risparmio e quanto a investimento nei prossimi anni.

Quote che cambieranno in base anche all’evoluzione del nostro tenore di vita, composizione familiare, obiettivi. Nessun piano è eterno.

Taccuino In Bianco Bianco

Prima di partire comprendiamo quanto risparmio ci serve veramente

La piramide dell’investitore è già un buon supporto per cominciare a fare dei ragionamenti.

Compreso quanto rischio servirà per raggiungere certi obiettivi (e quanto di questo rischio saremo disposti a correre), potremo individuare con l’aiuto di consulente privo di conflitti di interesse la corretta asset allocation e i prodotti low cost che andranno a comporla. Utilizzando strumenti come gli ETF risparmieremo una quantità impensabile di denaro. Non pagando inutilmente gestori di fondi attivi che la storia ci dice non saranno in grado di battere il mercato,  alimenteremo automaticamente il nostro risparmio di sicurezza senza grandi sforzi efficientando l’investimento.

A quel punto non dovremo fare altro che far lavorare tranquillo il nostro portafoglio di investimento per tutto il tempo necessario.

Investiamo solo quando siamo sereni e abbiamo compreso cosa veramente ci serve per raggiungere un obiettivo finanziario.

La quota parte di risparmio deve essere sistemata prima di destinare del denaro ai mercati finanziari.

Arriveranno gli imprevisti durante il nostro viaggio finanziario, è inevitabile.

Farsi cogliere impreparati in quel momento ci costringerà a ridimensionare proprio quel piano di investimento costruito con tanta cura.

Se va bene (cioè se saremo in utile) venderemo dei titoli sui quali pagheremo le tasse allo stato italiano in anticipo. Se va male capitalizzeremo le perdite per sempre.

La funzione del risparmio è anche questo. Evitando di interrompere un piano di investimento non sosterremo quel costo invisibile ai nostri occhi, ma ben visibile nei numeri finali fra qualche anno, che si chiama costo opportunità. Non liquidando un rendimento potenziale da 8-10% all’anno per andare su qualcosa che rende zero è già di per sè una scelta che nessuna persona di buon senso prenderebbe.

Pensiamoci quando vendiamo prima di aver raggiunto il nostro obiettivo.

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