Gli articoli di Jason Zweig (e i libri come questo Jason Zweig – Il piccolo libro che salva i tuoi soldi. Come avere la meglio su mercati rischiosi, sui truffatori e su voi stessi)
sono da sempre una botta di buon senso ai quali cerco di non rinunciare mai. Spettacolari a mio modo di vedere quelli legati al filone della Neuroeconomics ed ancora oggi ne ricordo uno che lessi in tempi particolarmente complicati (piena crisi subprime) e che mi aiutò a controllare emozioni che in quel momento stavano diventando sempre meno razionali.
In quelle due paginette Zweig dava qualche dritta su come controllare la paura in un mercato terrorizzato e credo possa essere interessante commentarle a beneficio di tutti.
Ci sono situazioni nelle quali alcune parti del nostro cervello, in particolare l’amigdala, reagiscono in modo eccessivo per puro istinto di protezione. Quando la parola crash di mercato arriva alle nostre orecchie comincia dentro il cervello una sorta di innalzamento del ponte levatoio rendendoci ipersensibili ai pericoli, anche se questi sono solo potenziali e remoti.
Nell’articolo del 2008 era citato un esperimento in cui a Zweig venivano mostrate fotografie che ad un primo impatto generano una risposta visiva naturale e spesso carica di emozionalità; con la tecnica del cosiddetto “reappraise” la persona può però gestire in pochi secondi questa reazione irrazionale raffreddando l’elevato tasso di ipersensibilità raggiunto. Ad esempio un buon metodo utilizzato in questo esperimento era quello di pensare a situazioni comiche (tipo scene da film) di fronte a foto raccapriccianti.
Tornando ai mercati finanziari il consiglio di Zweig è quello di dimenticare il prezzo di acquisto un’azione. Nel momento in cui il prezzo calerà del 20% fate finta che quell’azione vi è stata regalata. Cosa fareste lo restituireste un regalo solo perché adesso è in saldo?
Un altro metodo per sviare l’attenzione è quello di far finta che qualche vostro amico si trovi in questa difficile situazione di perdita. Fate un ragionamento lucido e distaccato; è cambiato qualche cosa (a parte il prezzo) circa le motivazioni che vi hanno indotto all’acquisto? Se la risposta è no voltate pagina e dimenticatevi le perdite.
Se questo non basta a calmare le vostre emozioni “imponete” a voi stessi di non leggere giornali o guardare TV. So che è difficile (un po’ come quando si registra un avvenimento sportivo per guardarselo con calma la sera a casa e poi all’improvviso qualcuno ci rovina la festa), ma trovarvi di fronte a parole come crollo, capitali bruciati, discesa verticale non faranno certamente bene a voi e al vostro investimento. Isolatevi è meglio ed eviterete il classico effetto gregge.
Non fatevi rapire dalle emozioni del resto del mondo in cui le amigdale stanno bruciando, ma soprattutto non agite mai quando l’emozione vi attanaglia. Prima di vendere dormiteci su una notte, lasciate calmare la paura e date spazio alla pazienza e al coraggio.
Non si diventa ricchi in 1 anno investendo soldi in borsa, ma nemmeno poveri se avete creato un piano di investimento equilibrato.
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