By |Categorie: Investimento|Pubblicato il: 2 Dicembre, 2015|

Grazie a ValueWalk  rispolveriamo una vecchia analisi  in cui si analizzava nel dettaglio quante azioni contribuivano al rialzo (o al ribasso) di un indice azionario americano come il Russell 3000). Sono sicuro che i risultati vi sorprenderanno.
Cominciamo con qualche numero.
Dal 1983 al 2007 il Russell 3000 collezionò una crescita del 506%, circa il 9% annuo. Numeri importanti che però nascondono alcuni elementi critici.
Il 39% (ovvero 2 azioni ogni 5) hanno fatto perdere denaro agli investitori in questo periodo.
Il 18,5% (ovvero 1 azione ogni 5) ha perso almeno il 75% del suo valore.
Il 64% delle azioni ha fatto peggio dell’indice generale. Solo una piccolissima parte delle azioni ha sovraperformato significativamente l’indice.

russell3000Il grafico successivo mostra come il 6,1% delle azioni sovraperforma significativamente l’indice (di almeno il 500%) mentre il il 3,9% fa decisamente peggio del -500%.

russell3000 bis
L’ultimo grafico è forse il più interessante. Ordinando le azioni in crescente di performances si nota che, se un investitore sfortunato avesse evitato accuratamente il 25% delle azioni più profittevoli investendo su tutte le altre avrebbe portato a casa zero. In parole pavore una minoranza di azioni è stata responsabile della parte più consistente dei guadagni.

russell3000 tris
Ecco perché fare il battitore libero o lo stock picking alla lunga non produce risultati e questo studio lo dimostra con una chiarezza limpidissima.

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