Dal 1926 gli Stati Uniti hanno visto in media una recessione ogni 59 mesi mentre ad oggi siamo a quota 80 mesi dall’ultima variazione negativa di Pil. Durante le fasi intercorse fra due recessioni in media la borsa americana è salita del 111% ora siamo sopra al 140%. Tutto farebbe pensare che “stiamo prendendo a prestito tempo” e forse è così. Ma come disse anni fa l’economista Paul Samuelson “The stock market has forecast nine of the last five recessions” (in italiano il mercato azionario ha previsto nove delle ultime cinque recessioni), segno che il mercato non sempre azzecca le previsioni catastrofiche e che non tutti i bear market sfociano in recessioni. Ne abbiamo già discusso qui.
Interessante a tal proposito l’articolo di Michael Batnick nel quale vengono messi in evidenza alcuni aspetti molto interessanti.
Quando gli Stati Uniti erano un mercato emergente (ovvero prima del 1925) l’economia andava in recessione un volta ogni due anni. Dal 1926 ad oggi questo evento è accaduto solo nel 18% del tempo con un deciso miglioramento avvertito dopo la Seconda Guerra Mondiale quando sono mediamente intercorsi 66.2 mesi tra ogni recessione (14% del tempo).
Il grafico che trovo veramente utile è quello che mostra l’andamento della borsa durante i periodi di espansione e durante quelli di recessione (linee rosse). Credo che in pochi sanno che dal 1926 ad oggi lo S&P500 è stato positivo per il 50% del tempo durante una recessione.
Fonte: http://theirrelevantinvestor.com/
Perché questo? Semplicemente perché le borse scontano in anticipo gli eventi e questi non bisogna mai stupirsi se certi comportamenti, all’apparenza illogici, si verificano quando escono le notizie. I grafici successivi sono stati pubblicati sul blog di Ben Carlson mostrano le perdite delle borse durante una recessione.
Tracce di perdite superiori al 20%? No a parte, la debacle del 2000 le perdite superiori al 20% erano già un ricordo proprio perché il mercato aveva scontato in anticipo.
Tanto per completare il quadro questo è quello che è successo alle borse USA dalla fine della recessione.
Mai lasciarsi trascinare dagli eventi, è il mercato che decide quando è il momento di far partire i saldi ed è sempre il mercato che decide quando è ora di catturare le occasioni.
Inutile per un piccolo investitore spaccarsi la testa nella ricerca del punto migliore di ingresso ed uscita. Meglio un libro o una corsa al parco…
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