By |Categorie: Investimento, Risparmio|Pubblicato il: 12 Ottobre, 2016|

Quando si comincia un piano di risparmio dobbiamo avere ben in testa dove vogliamo arrivare. Tempi e capitale finale sono i primi due numeri che vengono in mente, questo ovviamente dopo aver focalizzato l’obiettivo materiale di tutto il piano.

Facciamo finta di non avere 1 Euro di risparmio in tasca e di voler accantonare 100.000 Euro da qui a 20 anni. Prima ancora di dove investire la prima domanda da porsi è:

Quanto devo versare ogni mese nel mio piano di risparmio per centrare l’obiettivo?

La tabella che trovate sotto risponde agevolmente al vostro quesito.

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Ho simulato una serie di rendimenti annui dell’investimento ipotetico che andremo a fare abbinandoli ad un tasso medio di inflazione del 2%.

Questo è un punto importante. Se basate le vostre aspettative su dei numeri senza tenere conto dell’inflazione correte il rischio di raccontarvela per 20 anni per poi andare incontro ad una forte delusione quando sarà il momento di godere i frutti dei sacrifici.

Basandovi su un rendimento medio del 4%, il vostro risparmio mensile, ignorando l’inflazione, dovrà essere di 274 Euro. Se però vogliamo essere onesti con noi stessi dovremo aggiungere 65 Euro al mese, circa il 24% in più. Il potere d’acquisto riguarda tutti e non si sfugge alle sue tenaglie. Per il vostro futuro vi conviene pensare a 339 Euro ogni mese come cifra più corretta.

Ma corretta in base a rendimenti che non conosciamo? Avete ragione, diciamo corretta rispetto ad ipotesi di rendimento che potranno essere migliorate o peggiorate.

Abbiamo in mano la cartina con le strade. Alcune sono piatte e noiose autostrade, altre sono panoramiche, altre strette e tortuose. Tocca a noi scegliere il bivio all’inizio del ciclo, sapendo che ogni scelta ha delle conseguenze e dei rischi, ma sapendo anche che potremo cambiare strada quando vorremo.

I rendimenti indicati qui sono al lordo della fiscalità, ma con una scaletta di questo tipo potete anche decidere più serenamente quanto rischio affrontare nel corso dei prossimi 20 anni. Tra un rendimento annuo del 8% e un rendimento annuo del 2% c’è una differenza di risparmio di quasi il doppio.

Ovvia considerazione, più matura rendimento, più la capitalizzazione composta lavora a vostro favore.

Ricordate sempre però che più rendimento = più rischio e questo potrebbe precludere fra 20 anni il vostro obiettivo se i mercati non soddisferanno le vostre aspettative.

Quanto e come rischiare non è argomento di questo post, ma avere le lenti del binocolo con cui guardiamo avanti belle pulite è fondamentale per permettere al vostro piano di azione di essere vincente nel lungo periodo.

 

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