By |Categorie: Investimento|Pubblicato il: 13 Aprile, 2017|

I fund selector di tutto il mondo basano le loro valutazioni su una miriade di indicatori di rischio, performance e informazioni varie di ogni tipo. Quello che però è apparso sul sito del National Bureau of Economic Research americano  credo che rappresenti un metodo di selezione del gestore a cui nessuno aveva pensato prima d’ora.

Lo studio è stato orientato sulla capacità di produrre extra rendimento da parte dei gestori di fondi che hanno investito nell’azionario americano tra il 1975 e il 2012. Quello che si voleva capire era se il background di reddito (in pratica se i gestori erano originari di famiglie ricche o meno ricche) poteva influire sulle performance dei prodotti da loro gestiti  ed anche sullo stile di gestione. La risposta (e lo dico con grande piacere) è sì.

manager

La differenza tra manager di fondi appartenenti al quintile più alto in termini di ricchezza familiare e manager più “poveri” è notevole, arrivando ad oltre 1 punto percentuale all’anno in termini di rendimento aggiustato per il rischio.

La spiegazione data a questo fenomeno è ovvia. I meno privilegiati (e meno raccomandati) si sudano il posto di lavoro e vanno avanti grazie alle loro capacità superando le rigide barriere all’ingresso presenti in questo mondo. In pratica solo i migliori arrivano ad occupare quelle posizioni.

La ricerca evidenzia poi che le stesse promozioni di carriera seguono dinamiche diverse. Più facili per i manager con famiglie ricche alle spalle, strettamente se non esclusivamente legate alle over performance rispetto ai benchmark per i gestori provenienti da famiglie meno ricche.

Anche nello stile di gestione si ravvisano delle differenze. Più orientato all’originalità e all’uscire dal gruppo quello dei gestori di origini più umili finanziariamente parlando, molto più da pecorella che sta nel gruppo seguendo il benchmark lo stile di coloro che appartengono alla fascia ricca.

La prossima volta che scegliete un fondo su cui investire magari date un’occhiata anche alla biografia del gestore; già da quello potreste ottenere un vantaggio competitivo notevole.

Non ci avevo mai pensato, ma dopo questa ricerca diventerà uno dei miei tasselli di selezione.

Un commento

  1. Francesca Beretta 13 Aprile 2017 at 09:29 - Reply

    Interessante ma a dire il vero non ho mai trovato una biografia così’ dettagliata di un gestore quando facevo ricerca, sai fornire una fonte per quanto tipo di informazioni (o basta ‘googelarlo’?) Chiedersi quante quote del fondo gestito sono possedute dallo stesso gestore non sarebbe anche una buona dritta?

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