By |Categorie: Investimento|Pubblicato il: 29 Dicembre, 2015|

Quante volte ho sentito dire la frase “non voglio comprare con mercati azionari così cari”; e quante volte ho sentito dire la frase “non voglio comprare con mercati azionari in caduta libera”.
Questo è l’annoso problema di chi si fida solo del proprio istinto o del consiglio del guru di turno, privandosi delle splendide opportunità che ciclicamente il mercato azionario è stato in grado di offrire nella sua storia.
Trovo veramente carino il grafico fonte Bank of America nel quale l’analista americana Savita Subramanian ha ricostruito dal 1930 i comportamenti dei prezzi prima e dopo un picco di mercato.
Quello che esce nel grafico è ovviamente un “medione” che offre però diversi spunti di riflessione.borse pre e post picco da 1930
Intanto che la salita e la discesa attorno al picco sono sempre molto violente. Pensate che 6 e 12 mesi prima del picco mediamente le borse accelerano portando a casa ritorni nettamente superiori alla media storica annua, rispettivamente il 14% a 6 mesi e il 21% a 12 mesi.

La caduta è altrettanto violenta con perdite medie a 6 e 12 mesi dal picco rispettivamente del 12% e del 15%.

La cosa bella per chi investe con buon senso è quello che succede dopo la caduta. Il mercato dopo circa 400/450 giorni di trading comincia lentamente a risalire per poi andare a ricoprire tutto quanto dopo circa 4 anni e mezzo.

Certamente per chi fa il più classico dei buy and hold comprando sul picco dei picchi sono anni di depressione, ma provate a pensare al grande risultato che porta a casa chi fa piani di accumulo automatizzati? La pazienza alla fine premia gli audaci investitori e questo grafico lo dimostra.

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