By |Categorie: Investimento|Pubblicato il: 28 Luglio, 2023|

Ogni inizio anno siamo soliti inviare un messaggio ai nostri clienti investitori per consolidare e programmare le iniziative necessarie a far convergere il piano di investimento costruito insieme verso gli obiettivi.

In questo 2023 abbiamo deciso di far conoscere questo messaggio anche ai lettori del nostro blog, compresi quelli che clienti non sono.

Questa iniziativa ci serve per spiegare, se ancora ce ne fosse bisogno, la nostra filosofia di investimento ben sintetizzata nel Manifesto.

Le nostre profezie per i prossimi 6 mesi – Lettera di metà anno ai nostri clienti 

Gentile cliente, 

Siamo ancora più felici del solito di scrivere la nostra lettera di metà anno, soprattutto guardando indietro agli ultimi sei mesi e ai progressi dei nostri piani a lungo termine. 

Siamo soliti scrivere due lettere, una di fine anno e una di metà anno: per ripetere i concetti di base del perché si investe e per ricordare ciò che è stato detto ed è avvenuto oppure no (e spesso non è avvenuto come vedremo sotto). 

La lettera di fine 2022/inizio 2023 la trovate qui ma, prima di iniziare con quella di metà 2023, il “rosario” dei principi che ci guidano da sempre: 

  • Bisogna rimanere aderenti al proprio piano di investimento.Noi investiamo per il lungo termine nella stragrande maggioranza dei casi, ovvero per archi temporali superiori ai 7/10 anni. 
  • Chi invece ha esigenze di breve periodo, perché entro 1-2 anni ha una spesa certa prevista come acquisto di una casa o le rette dell’università dei figli, non investe, ma parcheggia i soldi e non ha bisogno di fare grandi piani o ricevere consulenza. Si compra qualche titolo di Stato a scadenza ravvicinata oppure deposita i soldi sul conto. 
  • Chi investe per obiettivi a più lungo termine sa molto bene che il successo nella pratica dell’investimento è basato sul rimanere aderenti al proprio piano finanziario e al portafoglio costruito per raggiungere certi obiettivi. E rimanere investiti se non c’è assoluto bisogno di liquidità a breve, ribilanciando quando opportuno. 
  • L’insuccesso degli investimenti è invece determinato dal reagire continuamente agli eventi del giorno. 
  • Sappiamo che è inutile fare previsioni sui mercati e sull’economia e, soprattutto, che è inutile cercare il momento giusto per entrare e uscire dai mercati. 
  • È necessario saper gestire le proprie emozioni. Consci di non poter prevedere nulla nel breve termine, il modo migliore di far crescere i propri investimenti è quello di ignorare la volatilità dei mercati e, quindi, delle discese dei mercati stessi. Correzioni che sono sempre temporanee all’interno del nostro arco temporale di investimento previsto. 
  • Saremo logorroici, ma repetita iuvant: se non lo ripetiamo fino allo sfinimento, ovvero la vitamina C dei buoni principi del perché e come si investe, saremo destinati a commettere i classici errori di comprare alto e vendere basso. 
  • I mercati offrono rendimenti che sono “catturati” dai nostri portafogli. Le emozioni possono vanificare tutto ciò che i mercati offrono nel corso della vita dell’investimento. Il nostro compito è di farvi rimanere aderenti al piano per il raggiungimento dei VOSTRI obiettivi che abbiamo definito insieme. 

Il “commento” agli ultimi 6 mesi e le “previsioni” per i prossimi 6 mesi 

  • Dopo una discesa continua e costante per tutto il 2022, lo S&P500 ha chiuso il 2022 a 3.840 punti, ovvero un -21% dai massimi di fine 2021. 
  • Per il 2023, sembrava – da tutti i commenti che si rincorrevano a quel tempo – che l’economia USA (e a seguire quelle del resto del mondo) sarebbero entrate in recessione.  
  • Le ipotesi erano: 1) che la FED riducesse in modo significativo l’accesso al credito (alzando in maniera significativa i tassi di interesse) e, così facendo, avrebbe ridotto l’inflazione galoppante del 2022, ma portandoci dritti a una recessione e 2) avrebbe rallentato la lotta all’inflazione, per paura di causare una recessione, ma permettendo all’inflazione stessa di rimanere alta (e quindi distruggere il potere di acquisto dei consumatori).  
  • In entrambe i casi, ci veniva assicurato dagli strateghi che la redditività delle aziende sarebbe scesa e, quindi, ci sarebbe stato un “crollo della borsa” americana. 
  • A profezie assolute come queste appena descritte, nel primo semestre del 2023 si sono aggiunti tre elementi ancora più sconcertanti:  1) a un certo punto c’è stato lo spettro del default sul debito americano (con l’America che non avrebbe pagato gli interessi sul debito), 2) a marzo, una serie di fallimenti di banche regionali USA che avrebbe potuto mettere in crisi il sistema bancario nel suo complesso (e in Europa, il fallimento e salvataggio dell’ultimo minuto della tanto decantata Credit Suisse), 3) una nuova ondata di paura sulla fine del dollaro USA come valuta di riserva e transazionale per il mondo occidentale (questa paura, tra l’altro, che torna con ciclicità abbastanza regolare).  
  • Eppure, dopo aver registrato crisi su crisi, reali o immaginarie, lo S&P 500 ha chiuso il primo semestre del 2023 a 4.390 punti, ovvero a +12.8% da fine 2022 (e senza contare i dividendi, in salita anche nel primo semestre 2023). 
  • Mi verrebbe da dire “avete letto bene” lasciando a voi trarre le conclusioni. Ma poi mi viene in mente una massima di uno dei più grandi investitori di tutti i tempi, Peter Lynch: “il “segreto” per guadagnare soldi nei mercati e non avere paura dei mercati” .
  • Seguendo il principio di Lynch, questi ultimi 6 mesi hanno rappresentato per me e per noi – e spero anche per voi – un microcosmo di come si possa diventare investitori di successo. Ovvero, abbiamo reagito a tutto quel pessimismo cosmico non spaventandoci e rimanendo calmi. 
  • Anzi, siamo rimasti calmi e aderenti ai nostri piani di investimento di lungo termine, sapendo che le aziende in cui investiamo i nostri soldi avrebbero “gestito” i nostri soldi come vere fiduciarie, cercando di allocare il capitale che gli abbiamo consegnato in maniera efficiente e cercando sempre soluzioni ai problemi che il mondo gli presenta quotidianamente (qualcuno aveva avvisato quelli di Microsoft, ad esempio, che ci sarebbe stata un recessione e crollo delle borsa e, quindi, avrebbe avuto senso non fare investimenti sull’intelligenza artificiale e sul lancio di Chat GPT? Ma sto divagando, come sempre…)  

In sostanza, tutto ciò che è successo (e che non è successo) nel primo semestre del 2023, non ha avuto grande importanza ed impatto su di noi, come investitori di lungo termine. 

Ciò che è invece successo è che noi, insieme, non abbiamo reagito a tutta la volatilità indotta dagli eventi e dai commenti degli “strateghi” delle banche. 

È mai possibile che sia così semplice investire? Rimanendo “attaccati” al proprio piano (sotto la guida di un coach autorevole, magari) e non reagendo continuamente agli eventi giornalieri? 

Io penso proprio di sì e, oltre 27 anni di lavoro sui mercati finanziari mi hanno insegnato che è proprio così. Spero anche voi continuiate a fare vostra questa semplicità nel modo di investire. 

Come sempre, grazie per aver scelto di essere nostri clienti ed è un vero onore e privilegio poter essere i vostri coach e consulenti finanziari.  

Buon investimento! 

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