By |Categorie: Investimento|Pubblicato il: 6 Giugno, 2015|

L’esperienza da trader mi ha insegnato quanto i grafici possa essere fonte di informazione spesso e volentieri più efficace di qualsiasi parola. Nello stesso tempo la stessa esperienza mi ha insegnato come chi costruisce un grafico tendenzialmente cerca di impostare linee, tendenze, oscillatori in maniera tale da veder confermata la propria idea di fondo. Saper leggere con obiettività notizie, report, grafici non è semplice, ve lo garantisco, e proprio per questo cerco sempre di far emergere il mio lato critico per evitare di assumere decisioni troppo influenzate dalle idee che il mio cervello ha pre elaborato. Cercare di vedere le cose sotto prospettive diverse serve quanto meno a capire il grado di vulnerabilità delle proprie idee a quelle di terzi.
Questa digressione è legata ad un quesito che mi è pervenuto nei giorni scorsi. Nello specifico mi veniva chiesta un’opinione sulla borsa canadese e sull’opportunità di diversificare il classico investimento sulla borsa statunitense con un prodotto dedicato al Canada.

Il primo pensiero che mi è venuto spontaneo è stata quella di legare l’andamento di questo mercato alle sorti dell’economia americana vista la vicinanza geografica e commerciale di Stati Uniti e Canada. In effetti l’interscambio è molto intenso se pensiamo che il 75% dell’export va negli Usa dai quali vengono importate la metà delle merci totali. La mia prima risposta sarebbe stata quindi che non ci sarebbe stato gran senso nell’affiancare alla borsa americana a quella canadese.

A questo punto ho eseguito un esercizio che di solito svolgo abitualmente, un’occhiata alle correlazioni ed ai ritorni annui dei rispettivi mercati azionari. Immediatamente mi è balzato all’occhio la differenza clamorosa di performance tra azionario canadese e azionario americano degli ultimi 15 anni e qui il sospetto ha cominciato ad insinuarsi; il Canada aveva portato ad un investitore oltre 5 punti in più all’anno in termini di performance (tutto basato su indici in $ e versione total return).

canada
Questa tendenza è stata completamente ribaltata dal 2010 con la borsa americana che ha ritornato oltre 10 punti in più di quella canadese.
Qui mi sono fermato e ho cominciato a cercare la causa di questa differenza ed ecco che un grafico mi ha aperto gli occhi. Ho semplicemente affiancato al Msci Canada l’Msci Emerging Market ed ho visto come negli ultimi 20 anni la correlazione media ad un anno tra i due indicatori è stata positiva del 65%, un valore notevole. A quel punto non ho fatto altro che effettuare lo stesso esercizio spiegato in precedenza; la tabella ha fornito i responsi numerici che prevedevo.

Canada = Azionario dei Mercati Emergenti

canada2Grafico fonte Bloomberg

Evidente che le due forze non hanno sempre la perfetta sovrapposizione (dal 2000 al 2012 era meglio comprare emergenti mentre dal 2012 ad oggi è preferibile il Canada in termini di forza relativa), ma alla fine della fiera il succo non cambia, i due indici seguono le stesse strade. Probabilmente la causa è da ricercare nella dipendenza dal ciclo delle materie prime di entrambe le economie, ma quello che a noi interessa qui sul blog è il messaggio di fondo, ovvero capire cosa abbiamo in portafoglio. Non solo capire gli strumenti, ma capire anche quale impatto potrebbero avere certi acquisti sul fronte del beneficio della diversificazione.

In questo caso inserire Canada in un portafoglio molto concentrato su Stati Uniti e Europa avrebbe molto senso diversificando il rischio, farlo su un portafoglio molto sbilanciato dal lato emergente no poiché avrebbe messo altre fiches sullo stesso colore della roulette aumentando il rischio complessivo.

Ricordate sempre di avere cura del vostro risparmio, non abbandonatelo mai alla casualità o alle mode ma cercate sempre nel limite del possibile di capire dove state mettendo i vostri soldi. Se non riuscite a farlo voi dovrà essere il vostro consulente finanziario a guidarvi (è pagato per questo) ma ricordate sempre che i migliori consulenti del vostro risparmio siete sempre voi.

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