By |Categorie: Investimento|Pubblicato il: 26 Maggio, 2015|

Ne abbiamo già parlato in recenti post ma ora anche la scienza certifica l’esistenza dell’effetto gregge.

gregge

Fonte: Wired

“Oggi, uno studio italo-tedesco cui ha partecipato l’Istituto per le applicazioni del calcolo del Consiglio nazionale delle ricerche (Iac-Cnr) di Roma, dimostra che l’effetto gregge esiste: quando non si sa cosa fare, si è confusi sul dove andare, si tende a seguire chi ci sta vicino, soprattutto se quest’ultimo appare convincente e sa dove andare”.

Questo è esattamente quello che succede nel mondo degli investimenti. Non si sa cosa fare perché ci si sente incompetenti e di solito si prendono due strade. Ci si si affida a qualcuno che si reputa “professionista” (come i vari gestori di fondi/consulenti) valutandoli sui risultati del passato, oppure facciamo tutto in autonomia pensando di avere la soluzione in tasca.

Omettiamo in quel momento l’adozione di contromisure banali (vedi qui) che di fatto ci farebbero risparmiare tempo e delusioni. Ma siccome il gregge si muove e noi non vogliamo rimanere esclusi ragioniamo poco e andiamo anche noi dietro chi sembra essere il più sicuro e convincente del branco.

“A suggerirlo è stato un esperimento condotto presso la Sapienza Università di Roma. ha spiegato Emiliano Cristiani dell’Iac-Cnr, tra gli autori del paper su ArXiv. Durante l’esperimento, i ricercatori hanno chiesto a due gruppi di 40 persone di uscire da un’aula e dirigersi verso un luogo sconosciuto a tutti, tranne ad una persona in un gruppo e 5 nell’altro, in incognito fino alla fine dell’esperimento. Gli scienziati hanno così osservato che, se all’inizio la maggior parte tendeva a spostarsi verso i luoghi conosciuti, subito dopo le persone cominciavano a seguire i compagni vicini, permettendo a chi sapeva di guidare il gruppo verso la destinazione

e ancora

“Si tratta di un comportamento che si manifesta in animali sociali, come oche, scarafaggi e, naturalmente, pecore, che porta a muoversi seguendo i compagni vicini, indipendentemente dalla loro destinazione”, ha spiegato Cristiani: “In matematica, un gregge è un esempio di sistema auto-organizzante, un gruppo composto da un numero elevato di ‘agenti’ che seguono regole semplici e in cui le dinamiche individuali sono influenzate da quelle degli agenti più prossimi. Nonostante si tratti di atteggiamenti solitamente associati ad animali, studi del genere sono utili per indirizzare al meglio anche grandi folle di esseri umani in situazioni delicate come nei piani strategici di evacuazione”.

Anche le nostre dinamiche di risparmiatore sono influenzate da fattori esterni come giornali, televisioni, amici ed altro. Quando parliamo e pensiamo di denaro lo facciamo in modo spesso individualista, ma poi al momento di agire seguiamo la massa. Temiamo il confronto, l’esclusione, il senso di incapacità che ci darebbero scelte poco modaiole (ma magari di buon senso). Se qualcuno di competente in una certa materia ci ispira fiducia lo seguiamo ciecamente senza razionalità; se ha fatto bene in passato continuerà a farlo in futuro.

E’ proprio questa la fregatura di affidare i propri risparmi a pochi e selezionati gestori diventati star per effetto di scelte di investimento corrette in passato. La finanza è un gioco a somma zero e l’investimento in ETF o fondi è peggiore di zero per effetto dei costi, a volte si vince altre si perde. Scegliere di concentrare il proprio denaro su pochi fondi attivi, settori, aree geografiche è finalizzato ad essere accettati dalla massa che la pensa come noi, in un certo senso ci sentiamo deresponsabilizzati se le cose vanno male.

Evitate questi errori, rimanete equlibrati, abbiate il coraggio a volte di estraniarvi dalla massa e con i vostri soldi usate la razionalità ed il buon senso, sempre.

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