By |Categorie: Investimento|Pubblicato il: 12 Settembre, 2015|

monetaSarebbe interessante sapere quante pagine di inchiostro o di pixel sono state scritte in questi mesi circa le conseguenze di un ipotetico rialzo dei tassi negli Stati Uniti sui mercati azionari. I gufi predicano catastrofi perché il mercato si è assuefatto alla cosidetta ZIRP (Zero Interest Rata Policy); le aziende poi si sono indebitate anche quando sarebbe stato meglio non farlo.
Dall’altra parte ci sono gli inguaribili ottimisti che sfoderano statistiche nelle quali viene dimostrato che in realtà il rialzo dei tassi storicamente non fa male ai mercati azionari. Credo che una risposta molto saggia su cosa NON succederà all’azionario a fronte del rialzo dei tassi di interesse l’ha data nei giorni scorsi S&P Dow Jones Indices. Nella ricerca “What Rising Ratesi Will Not Do” . Molto candidamente gli analisi americani ci dicono che esercitarsi nel cercare di prevedere dove andrà lo S&P500 per effetto di un rialzo nei rendimenti a 10 anni è praticamente inutile, più o meno come tirare una monetina.

L’analisi parte dal 1990 ed ingloba quattro cicli di rialzo dei tassi decennali. Il grafico ci mostra come mai in questa fase la borsa ha chiuso in negativo. Nei quattro periodi di rialzo dei tassi il ritorno medio mensile dello S&P500 è stato del 1,26%, nei periodi di calo dei tassi del +0,73%.

dj1La parte più interessante viene però dopo quando il rialzo dei rendimenti viene spacchettato in quattro parti (moderato e forte rialzo o ribasso) associandolo al comportamento della borsa.

Nei 78 mesi in cui il rendimento decennale americano ha mostrato il calo più intenso la borsa ha guadagnato meno (0,31%). Nei 60 casi di rialzo mensile più marcato dei rendimenti mensili lo S&P500 ha guadagnato invece mediamente lo 0,99% al mese.

Casualità assoluta quindi, con le tante parole degli esperti che valgono pressochè zero. Se al rialzo dei tassi corrisponderà un ribasso della borsa sarà per puro caso. Il risultato di questa ricerca non va poi molto lontano da qualsiasi conclusione di buon senso. Non sono forse i bond l’asset migliore per proteggerci dai ribassi delle borse? Allora non è normale che tassi in ribasso coincidano con le performances peggiori delle borse?

Lo studio va avanti ed arriva ad un’altra conclusione interessante. Siccome veniamo da un periodo di tassi molto compressi e da valutazioni azionarie in costante ascesa, la dispersione delle performances tra i componenti migliori di un indice e quelli peggiori è molto bassa. Tradotto in parole povere lo stock picking serve a poco quando ci sono poche differenze di performances tra le azioni, sia quelle buone che quelle meno buone. Il grafico ci mostra a che punto basso siamo arrivati.

dj2Il luogo comune sarebbe questo. Il rialzo dei tassi metterà in difficoltà le società a leva di debito elevata e questo dovrebbe allargare le performance tra azioni più indebitate rispetto a quelle meno indebitate, aumentando quindi la dispersione delle performances. Ed ecco che le capacità (o l’incapacità) dei gestori dovrebbe venire fuori giustificando il cosiddetto premio per l’alpha che pagate sotto forma di commissione di gestione extra ETF su ogni fondo a gestione attiva.

Ancora una volta i luoghi comuni hanno torto, o meglio ancora … tirate la moneta che è meglio. Dow Jones Indices dimostra infatti che paradossalmente è proprio nei momenti di maggiore intensità di rialzo dei tassi che la dispersione subisce il maggior declino, di fatto anche in questo caso avallando l’idea che non esiste alcun legame statistico tra rialzo dei tassi e dispersione delle performance azionarie.

Se ne parla e se ne parlerà tanto (anche noi lo abbiamo fatto qui) ma come sempre se avete un piano di investimento di medio lungo periodo questo è solo rumore mediatico. Lasciate perdere le previsioni o il tentativo di capire se il rialzo dei tassi farà bene o male alle azioni, chiunque fa queste previsioni ha il 50% di probabilità di prenderci.

Andate avanti, magari risparmiate di più e lasciate che il mercato faccia le sue speculazioni di breve periodo, voi avete un piano e probabilmente sarà ben riuscito se seguirete poche regole di buon senso.

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