In questo post “I guardoni degli investimenti” avevamo già indicato come risultasse pericolosa per la salute del nostro piano di investimento un controllo troppo assiduo del suo andamento.
Considerando che il peso psicologico delle perdite è maggiore di quello degli utili e che sostanzialmente ogni giornata di trading ha il 50% di probabilità di chiudere con il segno più o con quello meno, se l’investitore getta un occhio al suo portafoglio una volta al giorno o alla settimana o al mese rischia che l’avversione alle perdite prenda il sopravvento. Le scelte di smobilizzo dell’investimento diventano così deleterie proprio perché fatte agendo in maniera impulsiva nel breve periodo a fronte di un piano che dovrebbe invece avere un orizzonte di lungo periodo.
Andando a vedere le serie storiche degli ultimi 144 anni il Robo-Advisors Wealthfront
ci dice che esiste il 39% di probabilità di trovarsi un valore più basso rispetto al controllo precedente se guardiamo la valorizzazione di un titolo 1 volta al mese. La percentuale è similare se controlliamo il portafoglio ogni 3 mesi (36%) o ogni anno (31%).
Se ci pensate è un po’ quello che è successo nel 2015. Rendimenti deludenti o negativi di portafoglio se confrontati con quelli del 2014. Lo scoramento potrebbe portare a precipitosi smobilizzi solo per effetto di un’annata al di sotto delle aspettative che non ha fatto andare i soldi da nessuna parte.
Siccome le mani non si possono legare, siccome i ribilanciamenti una volta l’anno almeno vanno fatti, se credete ed avete fiducia nel vostro piano di investimento, portate avanti un Piano di Accumulo automatico in fondi/ETF e vedete sempre le correzioni di mercato come opportunità non come perdite definitive.
Se l’obiettivo è lontano e se il mondo continuerà a progredire per effetto di un semplice concetto darwiniano di sopravvivenza e di ricerca di maggior benessere, allora le tempeste di breve altro non saranno che aggiustamenti in un trend di lungo periodo.
Magari 1 € oggi non diventerà 33.635€ fra 145 anni (questo è quello che è successo ad 1 $ investito nel 1870 sul mercato azionario), ma in un arco temporale ragionevolmente lungo e fatto ovviamente per essere vissuto, difficilmente questo Euro non vi verrà restituito con gli interessi.
Dopo le ultime correzioni del mercato, è difficile non sbirciare il portafoglio :D
Devo dire che l’obiettivo temporale è fondamentale per la tranquillità. Dopo aver aperto un Pac difficilmente ho visto il segno più ;) ma dopo pochi mesi non posso giudicare se tale strumento funziona o meno, quindi rimango molto distaccato.
Diversamente da chi fa trading dove lo stress è quotidiano e insalubre.