By |Categorie: Investimento|Pubblicato il: 8 Maggio, 2015|

africaL’importanza di un obiettivo concreto quando investiamo è fondamentale, soprattutto quando l’oggetto di investimento stesso è rischioso e volatile e voi siete tendenzialmente poco predisposti a vedere dei segni meno nel vostro investimento. Alcuni mesi fa citai in questo post la strategia che avevo chiamato “Travel Plan, il lato piacevole del risparmio”, ovvero un semplice piano di accumulo (PAC) su emissioni obbligazionario tripla A in valuta estera; la finalità di questo tipo di investimento era molto ludica e poco finanziaria, un progetto di viaggio futuro costruito mattoncino dopo mattoncino nel corso degli anni.
Allora parlammo di Corona Norvegese, ma siccome il mondo è grande e la finanza offre un sacco di opportunità in tal senso, un’altra valuta che rappresenta il  paese che spero di visitare a breve è il Rand Sudafricano. Per adottare questo singolare piano di investimento cominciai nel lontano 1999 ad acquistare una emissione Bei Zero Coupon in ZAR (la valuta sudafricana) .

La scelta ricadde su questo strumento per vari motivi. Il piano era finalizzato a farmi questo bel viaggetto tra il 2015-2018 (la scadenza del titolo è il 2018), non volevo correre rischio di un emittente che a quella data non mi avrebbe rimborsato il denaro investito, volevo comprare progressivamente Rand non impegnando tutto il mio capitale nel 1999 (l’incertezza della vita in questi casi ha la sua importanza ed in quel momento le mie capacità di risparmio erano limitate). Accumulando anno dopo anno nella stessa data (30 dicembre) in modo ignorante per la stessa cifra ed al cambio offerto dal mercato avrei accantonato il necessario sacrificando meno di 1 euro al giorno.

Quello che a me interessa in questo Travel Plan non è guadagnare o avere un rendimento di mercato più elevato di un qualsiasi investimento monetario. Non mi interessa nemmeno guadagnare sull’apprezzamento della valuta locale, ma semplicemente quello che voglio è mettere nel borsellino anno dopo anno quella quantità di Rand che serviranno a me e alla mia famiglia per viaggiare in terra sudafricana senza perdere potere d’acquisto. Avrei potuto comprare valuta e depositarla su un conto valutario ma se guardiamo ai dati di inflazione del Sud Africa partendo dal 1999 ed arrivando al 2014 notiamo come il tasso medio di inflazione in questo periodo storico è stato del 5,4%. Tradurre questo numero in soldoni significa che il potere d’acquisto dei miei 1000 Rand del 1999 si sarebbe oggi ridotto a circa 400 nel 2014 di fatto più che dimezzando il mio viaggio.

Ecco l’importanza di affiancare ad un investimento valutario sicuro come emittente la possibilità di un guadagno in conto interesse sul capitale investito tramite cedola o zero coupon (in questo caso non vi dovete preoccupare di reinvestire il denaro incassato).

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In questo caso ho potuto finora compensare la perdita di potere d’acquisto annuo con un regolare flusso di interessi. Ci sono state annate in cui la cedola è risultato inferiore al tasso di inflazione (tassi reali negativi) ma nel complesso ogni pezzettino acquistato a partire dal 1999 ha generato un rendimento positivo come si vede dalla colonna Cumulato Reale che altro non è che la somma dei rendimenti reali di ogni blocco di acquisto effettuato anno dopo anno. Sono stati soprattutto i primi anni, quelli con tassi reali positivi altissimi, a generare l’apprezzamento maggiore del piano di investimento, ma anche al netto di quegli anni il bilancio è positivo, ho mantenuto il potere d’acquisto anzi l’ho accresciuto grazie ai flussi cedolari.

In tutto questo il cambio non mi ha mai interessato anche perché quando il mia piano verrà realizzato quello che conterà sarà avere in tasca Rand e non certo Euro. La moneta locale si è svalutata e non di poco contro Euro in questi anni come di vede dal grafico, ma per il sottoscritto potrebbe anche essere andata dalla parte opposta che non sarebbe cambiato nulla.

ZARQuesto è il senso della copertura e dell’obiettivo. Utilizzare gli strumenti a propria disposizione per ridurre al minimo le variabili che potrebbero riservare delle brutte sorprese al momento del riscatto. Questa è anche la logica dell’accantonamento previdenziale o di quello dedicato allo studio dei figli in cui dobbiamo cercare di preparare un terreno esente da sorprese.

Se avessi adottato questa strategia con lo scopo di investire denaro, pur con la forte negatività del cambio, avrei comunque un risultato minore ma positivo. Questo risultato è però influenzato dall’orizzonte temporale analizzato; facendolo partire solo tre anni dopo questo investimento in termini reali avrebbe prodotto un risultato molto negativo per effetto del combinato tassi reali bassi dal 2002 ad oggi + svalutazione del cambio (il Rand si è sempre svalutato contro Euro dal 1999 al 2013 con un tasso medio di svalutazione di oltre il 30% all’anno.

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Ovviamente questo è solo un esempio di ciò che ognuno di noi nel suo piccolo può fare per convergere verso un obiettivo. Diversi sono gli strumenti, diversi gli atteggiamenti psicologici, diversi i modi di interpretare i ritorni reddituali. Se tutto quanto viene impostato con buon senso e metodo difficilmente si rimarrà delusi quando la nave approderà in porto.

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