Negli ultimi 18 mesi sulle criptovalute si è visto di tutto e di più.
Euforia a fine 2017 con investitori dell’ultima ora che, orfani dei BTP, si erano buttati a capofitto in ETF su Bitcoin semisconosciuti e quotati in Svezia (esempio concreto di come la sola promessa di performance stellari fa passare in secondo piano costi altrettanto stellari di negoziazione) per poi mollare mestamente la presa all’inizio della primavera 2018 nel più classico dei trasferimenti di ricchezza da gregge a investitori professionali (e broker).
Gli ultimi tempi hanno visto una vera e propria anestesia delle volatilità sulle cryptocurrency con il disinteresse generale che ha preso il sopravvento. Guarda caso proprio quando le ricerche su internet relative a Bitcoin, Ethereum, Litecoin, ecc… sono scivolate ai minimi termini è arrivata una zampata capace di produrre in certi casi anche guadagni del 200% in pochi mesi.
Nell’assoluta confusione totale (anche mediatica) che circonda il mondo delle criptovalute, consiglio questo articolo apparso un pò di tempo fa su Wired in cui il prof. Ferdinando Ametrano sfata qualche luogo comune che circonda Bitcoin.
Ma lo scopo di questo post non è fare previsioni su Bitcoin
(anche se devo dire che è molto divertente ascoltare Youtuber o leggere articoli di novelli guru che non capiscono una emerita mazza di criptovalute, ma che ostentano l’assoluta certezza che siamo di fronte ad una truffa o ad una colossale bolla speculativa), quanto ricordare ciò che tempo fa disse Warren Buffett proprio su Bitcoin.
In un intervista su Yahoo Finance Buffett disse che l’investimento in Bitcoin non è un investimento bensì una forma di speculazione.
Certamente Buffett non investe il suo denaro su Bitcoin considerandolo (giustamente) uno strumento diverso da un’azione o da un’obbligazione.
La sua affermazione mi trova perfettamente d’accordo e personalmente trovo che la stessa affermazione può essere fatta per il prezzo dell’oro o delle materie prime.
Meccanismi di domanda – offerta, riserva di valore, speculazione sull’andamento dei tassi reali, tutti elementi che possono far fluttuare il prezzo dell’oro che rimane un investimento privo di cedola o dividendo, privo di premio al rischio legato all’emittente o all’evoluzione degli utili per azione.
Tutto ciò che è privo di una potenziale fonte di redditività è di fatto uno strumento dal quale non potrete essere certi di estrarre valore.
Lo stesso Buffett nell’intervista dice che non c’è nulla di male nello speculare su una certa attività finanziaria, in fondo andare al casinò non è illegale. L’importante è non confondere le aspettative di una speculazione (alta volatilità ed incertezza anche nel lungo periodo) da quelle legate ad un investimento.
Ogni persona che intraprende una strada di questo tipo deve essere consapevole
1) di quanto capitale può perdere senza deviare in modo significativo dalla sua traiettoria ideale di crescita dello stesso
2) che quando si entra in un casinò il rischio è quello di perdere anche più di quello che si è deciso di buttare nella scommessa prima di entrare nel locale.
Se poi al netto di questo deciderete di comprare 1 Bitcoin per speculare, personalmente non ho nulla in contrario e non mi resta che augurarvi un grande in bocca al lupo.
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Finalmente un articolo veramente di buon senso sulle criptovalute! Vorrei porre l’accento sul punto 2: “il rischio è quello di perdere anche più di quello che si è deciso di buttare nella scommessa”.
Avendo investito una piccola parte dei miei risparmi in criptovalute fin dal 2016 so per esperienza quanto sia difficile resistere alla tentazione di aggiungere altri soldi quando il mercato sembra salire e salire e salire senza interruzione… non fatelo mai e ascoltate Archeowealth, se intendete acquistare criptovalute fissate l’importo massimo prima di iniziare o rinunciate del tutto. Il mercato si potrà schiantare nuovamente in qualsiasi momento e non è detto che la prossima volta risalirà ancora.
Tutte le volte che sento persone che non hanno mai investito in vita loro parlare di strumenti innovativi tipo le azioni tecnologiche nel 2000 o i bitcoin di un anno fà, tremo…
Chissà perché attira di più una speculazione modello casinò rispetto ad un processo di investimento di lungo termine fatto con consapevolezza.
Sarà dovuto all’adrenalina della scommessa o ad un’ignoranza finanziaria dilagante?
Puoi alla prima bruciatura tutti tornano ai conti deposito…. fino alla prossima scommessa (persa)