By |Categorie: Educazione finanziaria, Risparmio, Vivere bene|Pubblicato il: 15 Dicembre, 2022|

Mancano pochi giorni al Natale e la ricerca del regalo giusto. non banale ma anche utile, è sempre più frenetica. Un paio di anni nell‘articolo “7 idee regalo finanziarie dedicate ai bambini” il suggerimento riguardava sette possibili regali di natura finanziaria che genitori e nonni potevano confezionare per figli e nipoti con scopi, non solo “economici”, ma anche educativi.

Fondi pensione, ETF, sterline d’oro, buoni postali, salvadanai, erano alcune delle “strenne” natalizie che potevano (e possono) introdurre i nostri figli all’utilizzo del denaro e alla sua capacità di moltiplicarsi grazie alla buona pratica dell’investimento.

Anche per questo Natale 2022 ho così deciso di offrire ai nostri affezionati lettori qualche idea regalo con il denaro sullo sfondo. Idee meno orientate ai prodotti finanziari e più attente all’esperienza ludica.

I consigli del 2020 possono tranquillamente essere riproposti in ogni annata e lo stesso si può dire per quelli che vedremo tra poco.

Rispetto a due anni fa, alcuni regali “finanziari” costano un po’ di più (ad esempio gli investimenti azionari), altri hanno lo stesso prezzo (le monete d’oro), altri ancora sono offerti con uno sconto (i buoni fruttiferi e le obbligazioni in genere).

Ma se prima di tutto non comprendiamo il  significato e la funzione pratica di questi prodotti finanziari, ogni discorso è fine a se stesso. E allora quest’anno andiamo alla ricerca di qualche regalo più tangibile e giocoso che possa essere capace di farci raggiungere l’obiettivo.

Cominciamo.

I classici mattoncini Lego: Lego Banca

Tra i tanti giochi che replicano la vita reale, la proposta dalla società regina dei mattoncini da costruzione (Lego) sembra quella giusta per far comprendere ai bambini l’importanza di mettere al sicuro (quindi in banca) i risparmi. Con il tempo impareranno a comprendere che è sempre meglio non lasciare tutte le uova nello stesso paniere (la stessa banca), ma siccome all’inizio gli importi in ballo saranno esigui, l’associazione soldi in banca uguale protezione dai furti e dagli smarrimenti è molto educativa. Sarà così molto più semplice aprire (e spiegare) un conto corrente intestato al bambino o bambina dove depositare fisicamente i primi risparmi. Per questioni di età anche i libretti di risparmio e i buoni fruttiferi postali rappresentano ottimi strumenti per educare e far sentire i bambini protagonisti e gestori del proprio patrimonio.

Giochi da tavolo con protagonisti i soldi e la gestione del denaro

In Italia direi che sono almeno due i giochi da tavolo tradizionali che possono abbinare, all’atmosfera giocosa, i primi rudimenti della funzione del denaro e degli investimenti.

Il classico Monopoly  è una delle tante opzioni (ne ho contate 18 sul sito della Hasbro) a disposizione di chi cerca di far rivivere ai propri figli l’atmosfera di tante serate passate in compagnia con gli amici nel tentativo di diventare il più ricco della città. La versione del gioco con bancomat, oppure quella basata solo su moneta elettronica, aumenteranno l’aderenza alla realtà di un gioco dove diversificazione degli investimenti, gestione del denaro, relazioni con altri concorrenti, fortuna, imprevisti e tanto altro rappresenteranno un utile antipasto per far capire ai bambini come gestire gli affari nel mondo reale.

Il Gioco della Vita è il secondo gioco da tavolo immancabile per ogni famiglia sotto le feste natalizie. Nato negli Stati Uniti negli anni ’60, nel corso del tempo è stato continuamente aggiornato per rimanere moderno e adeguato ai tempi. Anche qui vince naturalmente chi ha più soldi ma le scelte scolastiche, familiari, finanziarie e di carriera incidono sul risultato finale. Questo è per me uno degli aspetti più educativi (e che lo rende differente da Monopoly); scegliere se guadagnare pochi soldi fin da subito oppure investire tempo in studi e carriera. E i risultati non sono scontati perché la fortuna gioca un ruolo determinante in ogni scelta.

Si possono chiedere prestiti restituendoli con gli interessi, l’obiettivo è la pensione anticipata e le scelte di investimento immobiliare fanno la differenza nel risultato finale; a questo si aggiungono tante altre dinamiche che rendono il Gioco della Vita un ottimo specchio della realtà.

Esiste anche un terzo gioco che potremmo definire la realizzazione in passatempo di quella che è la filosofia di uno degli scrittori più famosi del mondo nel campo della finanza personale. “Cashflow. Esci dalla corsa dei topi” è stato ideato dal celebre autore del libro “Padre ricco, padre povero“, Robert Kiyosaki. Un pò caro in termini di prezzo (sicuramente con i diritti d’autore il primo che raggiunge l’obiettivo del cashflow è proprio Kiyosaki), il gioco dovrebbe avere lo scopo di insegnare ai giocatori a come uscire dalla corsa del topo. Corsa del topo significa lavorare per qualcuno facendolo arricchire, senza imparare nulla sul funzionamento del denaro e passando tutta la vita a sgobbare per pagare bollette e mutui. Imparando a gestire un bilancio, a risparmiare, a investire al meglio i propri soldi generando rendite automatiche (50 mila dollari il livello definito nel gioco) che superano le spese, il giocatore vincente riuscirà a raggiugere la libertà finanziaria prima degli altri, districandosi però tra investimenti più o meno rischiosi e fallimenti.

In America i giochi da tavolo a tema gestione del denaro sono decisamente più numerosi che in Italia e qui trovate un link che contiene i più gettonati del momento (la spedizione seppur salata in termini di costi è fattibile anche in Italia) e che potranno allietare le fredde serate natalizie. C’è anche un gioco ideato dal celebre esperto di finanza personale Dave Ramsey.

Poker di libri

Quando parliamo di libri dedicati ai soldi la scelta è molto ampia. Bisogna però distinguere tra libri per i piccolissimi e quelli adatti a chi almeno frequenta la scuola secondaria.

Per i primi, i siti di Mondadori e Amazon prevedono una comoda sezione dedicata proprio ai più piccoli dove si potranno scegliere in autonomia libri più o meno giocosi a seconda dell’età; sempre con il denaro come attore principale.

Per i ragazzi che frequentano le scuole secondarie si può indirizzare la scelta verso qualcosa di più impegnativo, ma sempre spiegato con un linguaggio semplice che accrescerà senza dubbio il livello educativo di ogni ragazzo e ragazza.

Se “L’uomo più ricco di Babilonia” è un best seller tipico da mettere sotto l’albero (già consigliato due anni fa), nel 2022 propongo tre libri tradotti in italiano che sono dei best seller negli Stati Uniti: “I 4 pilastri dell’investimento” di William Bernstein, “A spasso per Wall Street” di Burton Malkiel e “La psicologia dei soldi” di Morgan Housel. Tre ottimi antipasti che possono sollecitare l’interesse dei giovani verso la gestione delle finanze personali e dei risparmi.

Per la quarta opzione, con doveroso rispetto per i giganti che ho appena citato, in questo 2022 non posso che consigliare un libro che il sottoscritto ha pubblicato poche settimane fa e dedicato proprio a quei genitori e ragazzi che si stanno chiedendo Come investire il mio primo euro. Non nascondo che proprio quell’articolo del 2020 è stata fonte di ispirazione per scrivere il capitolo dedicato a quali strumenti finanziari utilizzare nella pratica dell’investire per i figli.

Un cartone animato

In realtà questo regalo non richiede nessuna spesa visto che è liberamente disponibile su YouTube. Credo però che guardare assieme a un bambino seduti sul divano questo cartone animato Disney datato 1967 dal titolo “Zio Paperone e il segreto per diventare ricchi”, sia un modo anche per noi adulti di rinfrescare i rudimenti della gestione del denaro.

Questo cartone animato è particolare; per la prima volta appare in video Paperon de’ Paperoni, ma è anche l’ultimo cortometraggio supervisionato personalmente da Walt Disney.

Possiamo considerarlo forse il primo vero documentario di finanza personale. Zio Paperone spiega ai nipotini i rudimenti dell’economia come inflazione, bilancio e tasse, passando per la storia della moneta fino ad arrivare a come si investe il denaro e, udite udite, anche la prima parcella di consulenza della storia dei cartoni animati.

Non voglio spoilerare troppo; il video (lingua originale inglese con sottotitoli in italiano) è un cimelio che ogni amante della finanza personale ogni tanto dovrebbe tornare a rivedere.

Buona visione e Buon Natale.

2 Commenti

  1. Paolo 9 Febbraio 2023 at 10:31 - Reply

    Buongiorno Lorenzo,
    fra i “regali ” suggeriti per i nostri figli c’è anche quello importante di un fondo pensione stipulato da un genitore a favore di un figlio; tra i vantaggi che evidenzi c’è anche quello della deducibilità fiscale e cioè se capisco bene il genitore può portare in detrazione l’importo versato per il fondo pensione a favore del figlio nella propria dichiarazione dei redditi fino al limite di 5.164,57 euro annui (in questo limite rientra anche un eventuale fondo pensione già in essere per il genitore e quindi vale come limite complessivo se ho capito bene !).
    Se le premesse sono giuste, la mia domanda è : fino a che età oppure fino a quale reddito percepito dal figlio, lo stesso è fiscalmente a carico del genitore ?
    Grazie in anticipo per la risposta e grazie in generale per gli articoli che scrivete e per i loro contenuti chiari e comprensibili a tutti.

    • Lorenzo Biagi 9 Febbraio 2023 at 10:51 - Reply

      Grazie Paolo per essere un attento lettore del nostro blog.
      Hai perfettamente compreso come funziona il meccanismo (il versamento viene dedotto dalla base imponibile fino al limite massimo) e ti rimando a questo articolo del Sole24Ore per avere un ulteriore approfondimento sul tema.
      Per quello che riguarda la tua domanda “sono considerati soggetti a carico dal punto di vista fiscale tutti i membri della famiglia che non dispongono di un reddito proprio superiore 2.840,51 € al lordo degli oneri deducibili (sono esclusi alcuni redditi esenti fra i quali le pensioni, indennità e assegni corrisposti agli invalidi civili, ai sordomuti, ai ciechi civili, etc.). Per i figli di età non superiore a 24 anni il limite reddituale è elevato a 4.000 €.”
      Come ho scritto nel mio ultimo libro “Come investire il mio primo euro” espressamente dedicato ai genitori che investono per i figli, i vantaggi di un fondo pensione non si limitano solo alla deducibilità fiscale. Si vai dai fattori educativi, per passare a quelli di garanzia compresi anche nelle polizze assicurative, fino all’esenzione dai calcoli ISEE. Insomma un bel regalo.

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