By |Categorie: Investimento|Pubblicato il: 15 Maggio, 2015|

Abbiamo già avuto modo di “anticipare” al lettore come l’industria del marketing del risparmio gestito (ETF compresi) si sta attrezzando per fornire alla clientela sempre nuovi prodotti con nomi accattivanti e strategie che promettono di catturare molti benefici con rischi inferiori. L’avvento delle strategie Smart Beta è un esempio concreto di ciò.

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Siccome a Investire con Buon Senso siamo un po’ all’antica (ma senza trascurare le novità molto interessanti che la tecnologia offre) rimaniamo molto ancorati al concetto di ricevere dal mercato ciò che il mercato ha deciso di offrire, nulla di più e nulla di meno. Pur consapevoli che l’investimento non è un gioco a somma zero, vogliamo però evitare di aggiungere a questo costo anche quello di rendimenti random che dipendono dalle qualità di gestori o strategie. Ovviamente questo è il concetto di replica passiva che nel corso degli anni ha dimostrato di essere vincente rispetto a quella attiva nella maggioranza dei casi.

Investire quindi per capitalizzazione di mercato, ciò che fanno i classici indici Msci World tanto per fare un esempio, può essere antiquato ma vi permetterà sempre di stare sulla stessa lunghezza d’onda del mercato. Chi sposa la tecnica Smart Beta indica nell’acquisto dell’azionario più caro in un certo momento temporale (quello a maggiore capitalizzazione) come la principale pecca di questa metodologia. E’ ovvio che se compro l’azionario cinese adesso che pesa oltre il 10% della capitalizzazione mondiale lo pago molto più caro rispetto al 1% di 10 anni fa. Ma perché questo deve essere un limite?

Se il mercato dirotta i suoi soldi verso certi tipi di investimenti lo fa perché più o meno razionalmente fiuta l’affare anche e soprattutto in prospettiva. Aziende più capitalizzate sono anche più solide. E’ vero che investire in una sola azienda anche a grande capitalizzazione non evita il rischio default, ma se noi investiamo in indici vedremo sempre compensare quella caduta con nuovi e fiorenti società, vedi Apple e Amazon in America per esempio.

Un trader che vuole speculare su una certa azione o sottostante avrà successo se entrerà sul mercato dopo una correzione, ma sempre nella direzione del trend principale. Fare i contrarian richiede un’attività di money management (e di stress) molto intensa con continui stop loss. Da investitori di lungo periodo non possiamo perdere (e non abbiamo) tempo in questa attività di ricerca dell’occasione. Piuttosto si sfruttano le correzioni di mercato per aumentare la propria esposizione su un certo asset, ancora meglio se con Piani di Accumulo.
Il grafico successivo ci mostra ad esempio l’evoluzione della capitalizzazione di borsa degli indici americano, cinese, giapponese e di Hong Kong.

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Si possono apprezzare diverse dinamiche a partire dalla caduta e successiva rinascita della borsa americana passata dal 45% di capitalizzazione mondiale al 27% nel 2008 per poi tornare ora al 35%. Quante volte avete letto della caduta dell’impero americano dal punto di vista finanziario…beh i mercati sembrano pensarla diversamente!

Interessante anche le dinamiche asiatiche con il declino del Giappone passato dal 12% al 7% della capitalizzazione mondiale e dall’esplosione della Cina e di Hong Kong passate rispettivamente dal 1% e 3,2% di 10 anni fa al 10,7% e 7,3% attuale. Una maggior capitalizzazione non necessariamente significa guadagnare soldi, ma piuttosto investimenti, maggior capitale di rischio, aziende più solide, insomma interesse da parte degli investitori mondiali e perché noi dovremmo andare in direzione contraria? Nessuno sa nel 2025 come sarà strutturato questo grafico ed ecco perché è importante diversificare sempre e comunque.

Miscelare investimenti in economie sviluppate (dove pesano maggiormente USA, Europa e Giappone) ad investimenti emergenti (dove Cina e Hong Kong pesano per circa il 25%) è la soluzione di buon senso più ovvia. Se dentro questi indici ci saranno piccoli paesi che sorprenderanno in positivo raddoppiando la loro capitalizzazione saranno i benvenuti, ma guai puntare tutte le proprie fiche su pochi eletti, il rischio per la salute dei vostri risparmi sarebbe altissimo.

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